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Irpinia, mistero Scuotto: sospese le ricerche del turista scomparso.

La comunità irpina è ancora scossa dalla sparizione di Giuseppe Scuotto, un sessottenne originario di Villavernia (Alessandria), il quale è scomparso il 22 agosto scorso durante un periodo di ferie a Sant’Angelo dei Lombardi, un pittoresco borgo incastonato nel cuore dell’Irpinia.

La vicenda, avvolta nel mistero e amplificata dalla risonanza mediatica, ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale, culminando anche in una puntata del popolare programma televisivo “Chi l’ha visto?”.
Le operazioni di ricerca, coordinate con meticolosità e protratte per diversi giorni, hanno coinvolto un ampio dispositivo di soccorso.

Oltre alle forze dell’ordine, rappresentate dalla locale stazione dei Carabinieri e dalla Compagnia di Avellino, hanno partecipato attivamente alla ricerca personale del signor Scuotto squadre specializzate della Protezione Civile, esperti speleologi del Gruppo Speleologico della Guardia di Finanza – la cui competenza si rivela cruciale in un territorio montuoso e ricco di grotte – e un numero considerevole di volontari, animati dalla speranza di ritrovare l’uomo.
Le telecamere di videosorveglianza di Sant’Angelo dei Lombardi hanno immortalato l’ultima immagine nota di Giuseppe Scuotto: alle ore 10:20 del giorno della scomparsa, si vede l’uomo allontanarsi dalla sua abitazione, apparendo apparentemente sereno e senza segnali di affanno o segni premonitori.

Questo dettaglio, paradossalmente, acuisce il senso di inspiegabilità legato all’evento.
Nonostante l’impegno profuso e la mobilitazione di risorse significative, le ricerche si sono rivelate infruttuose.
La Prefettura di Avellino, dopo un’attenta valutazione della situazione e tenendo conto della mancanza di indizi concreti e della progressione del tempo, ha deciso di sospendere temporaneamente le operazioni di ricerca.

Questa scelta, seppur dolorosa, è motivata dalla necessità di preservare l’efficacia delle risorse disponibili e di evitare ricerche ripetitive che non apporterebbero nuovi elementi utili.

La decisione non preclude, tuttavia, la ripresa delle ricerche in futuro.

La Prefettura si impegna a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e a valutare attentamente qualsiasi nuova informazione o indizio che possa emergere.

La comunità locale, nel frattempo, continua a sperare in un epilogo positivo e a offrire il proprio sostegno alla famiglia del signor Scuotto, testimoniando la profonda commozione che pervade l’intera provincia di Avellino.

L’irrisoluzione del caso pone interrogativi sulla sicurezza nelle aree turistiche e sull’importanza di protocolli di ricerca più efficaci, soprattutto in contesti geografici complessi come quello montano irpino.

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