Salerno polo di convergenza per la riprogettazione delle politiche giovanili: nasce “Co-programmare con i giovani”Il territorio salernitano si appresta ad assumere un ruolo di leadership nazionale nel panorama delle politiche per la gioventù, grazie all’avvio del progetto “Co-programmare con i giovani”.
L’iniziativa, finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito del Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti (D.
Lgs.
117/2017), vede l’ente Moby Dick ETS, con la sua ventennale esperienza nel volontariato e nello sviluppo di politiche giovanili, vestire i panni di capofila.
L’evento inaugurale, in programma dal 18 al 20 dicembre, si configura come un momento cruciale per la ridefinizione del rapporto tra istituzioni, terzo settore e giovani.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che le politiche destinate alle nuove generazioni debbano essere il risultato di un processo partecipativo e condiviso, capace di cogliere le istanze reali e le aspirazioni di un’intera generazione.
L’obiettivo primario è superare il modello tradizionale, in cui i giovani sono relegati al ruolo di beneficiari passivi, per promuovere una co-programmazione attiva, in cui le loro voci siano protagoniste nella definizione di servizi e iniziative.
Si tratta di un cambio di paradigma, volto a trasformare le politiche giovanili in strumenti di empowerment, capaci di favorire l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la partecipazione civica.
Francesco Piemonte, presidente di Moby Dick ETS, sottolinea come l’iniziativa rappresenti un riconoscimento all’impegno costante dell’associazione e un’opportunità per costruire un modello di amministrazione condivisa, in grado di unire la sensibilità del terzo settore con l’autorevolezza delle istituzioni.
Questo approccio, innovativo e partecipativo, mira a tradurre i bisogni emergenti in azioni concrete e sostenibili, promuovendo uno sviluppo inclusivo a livello nazionale.
L’evento inaugurale, con la partecipazione del Viceministro Maria Teresa Bellucci e del giornalista Fabio Paluccio, sarà l’occasione per un confronto aperto sulle aspettative delle nuove generazioni e sulle strategie governative per renderle attivamente protagoniste.
Il programma prevede una serie di panel tematici che affronteranno le sfide e le opportunità legate alla co-programmazione, analizzando le divergenze regionali e definendo un quadro nazionale coerente e condiviso.
Testimonianze dirette di giovani volontari impegnati in missioni internazionali arricchiranno ulteriormente il dibattito, offrendo spunti di riflessione sulle dinamiche globali e il ruolo dei giovani come agenti di cambiamento.
La partnership del progetto vede la convergenza di un ampio network di associazioni, provenienti da diverse regioni italiane, tra cui TDM 2000 (Sardegna), Associazione Valentia APS (Calabria), Fattoria pugliese diffusa APS (Puglia), Piazza Viva APS (Trentino Alto Adige), Campus Salute APS (Campania), Festival della Filosofia in Magna Grecia (Campania), Senza confini APS (Liguria), Amici del Villaggio APS (Veneto), MO.
D.
A.
V.
I.
APS-RA (Lazio), Sciara Progetti APS / ETS (Emilia Romagna), OPES APS (Toscana).
Questa rete di competenze e risorse diversificate rappresenta un asset fondamentale per il successo dell’iniziativa, garantendo una visione ampia e condivisa delle sfide e delle opportunità che attendono le nuove generazioni.
Il Meeting di Salerno si preannuncia, quindi, non solo un evento di lancio, ma un vero e proprio punto di partenza per un percorso di crescita e cambiamento, volto a costruire un futuro più inclusivo e sostenibile per l’Italia.






