Il 30° Capri, Hollywood – The International Film Festival si appresta a inaugurare la sua edizione più matura e significativa, illuminata dal potente dramma di “260 Days”, diretto dal regista croato Jacov Sedlar e interpretato da un cast di spicco che include Tim Roth, Armand Assante e Ángela Molina.
L’evento, in programma dal 27 dicembre al 2 gennaio sull’isola di Capri, si aprirà il 27 dicembre presso il Centro Congressi, segnando un traguardo di tre decenni di cinema internazionale.
La scelta di “260 Days” come film d’apertura non è casuale.
Vincent Riotta, Chairman del Festival e figura di spicco nel panorama artistico anglo-italiano, ha sottolineato come l’opera si configuri come un simbolo della vocazione del Festival: un cinema capace di suscitare emozioni profonde, stimolare la riflessione e lasciare un’impronta indelebile nella coscienza collettiva.
Il film, ispirato a una storia vera di straziante attualità, offre uno sguardo inedito e toccante sulla resilienza umana attraverso gli occhi innocenti di un bambino.
La narrazione si concentra sul dramma di una famiglia dilaniata da un conflitto armato, costretta a sopportare 260 giorni di prigionia, trasformando un’esperienza personale in un’allegoria universale di sopravvivenza, memoria e dignità.
Sedlar, con maestria, intreccia rigore storico e profonda empatia, creando un’opera che trascende i confini geografici e culturali.
Capri, Hollywood – The International Film Festival, promosso dall’istituto Capri in the World e prodotto da Pascal Vicedomini, si è consolidato negli anni come un ponte vitale tra l’Europa e Hollywood, diventando un punto di riferimento cruciale alla vigilia della stagione dei premi internazionali.
L’evento è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Campania, Intesa Sanpaolo e Givova, testimoniando l’importanza del cinema come motore di dialogo e scambio culturale.
La ricorrenza del 30° anniversario non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sull’evoluzione del cinema e sul ruolo del Festival come piattaforma per promuovere opere che, come “260 Days”, osano affrontare temi complessi e universali, coniugando il glamour del grande schermo con la profonda riflessione umana.
L’edizione 2025 si prefigge di rafforzare questo impegno, confermando Capri, Hollywood come un faro di cultura e un luogo privilegiato per l’incontro tra talenti e passioni provenienti da tutto il mondo.






