“Nel vostro nome”: Roberto Vecchioni e la resistenza delle idee

24 gennaio 2025 – 07:45

Roberto Vecchioni, artista poliedrico e docente di grande carisma, si è recentemente trovato a dialogare con gli studenti del liceo Einstein di Torino nell’ambito del progetto “Nel vostro nome”. Questo incontro è stato un’occasione per riflettere sulla memoria storica e sulla cultura, ma soprattutto per incoraggiare i giovani a resistere attraverso le idee. La resistenza di idee è ciò che conta, sostiene il professore, sottolineando come sia possibile combattere per una società migliore senza ricorrere alla violenza armata.Il liceo Einstein ha visto negli ultimi mesi una forte partecipazione degli studenti alle proteste di piazza, dimostrando un vivo interesse per le questioni sociali e politiche. Le parole di Roberto Vecchioni hanno risuonato con particolare forza in questo contesto, spronando i ragazzi a esprimere le proprie opinioni in maniera pacifica ma decisa. Il cantante e professore è stato accolto calorosamente in un’aula magna gremita di giovani, insegnanti, genitori e dirigenti scolastici.Durante la presentazione del libro “Nel vostro nome”, frutto del lavoro di tre classi terze sulle vite di venti donne ebree torinesi deportate ad Auschwitz, i ragazzi si sono mostrati attenti e partecipi. Indossavano le felpe del Treno della Memoria, simbolo di impegno e sensibilità verso la storia tragica del passato. Grazie al supporto del professore Alessandro Maurini, gli studenti hanno potuto approfondire la conoscenza della Shoah viaggiando a Berlino e Cracovia.Questo viaggio tra gli archivi e i luoghi legati alla deportazione ha permesso loro di riscoprire la storia di queste venti donne e renderle vive attraverso il libro. Roberto Vecchioni ha elogiato il lavoro dei ragazzi definendolo un atto d’ingenuità che ha portato alla comprensione profonda dell’umanità. Ha sottolineato l’importanza di insegnare la creatività oltre alle nozioni tradizionali, evidenziando la necessità che una nazione sia unita per avere una scuola nazionale efficace. Bisogna studiare ciò che ci unisce anziché frammentarci su tutto: questa è la chiave per costruire un futuro migliore basato sulla solidarietà e sulla condivisione dei valori comuni.

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