Le amministrazioni locali coinvolte mostrano un consenso di massima alla stipula dell’accordo di programma, subordinandolo però alla salvaguardia prioritaria degli interessi e delle specificità della comunità territoriale. La decisione definitiva sull’implementazione di infrastrutture cruciali come l’impianto di rigassificazione e l’impianto di desalinizzazione necessita di una valutazione approfondita, incentrata sulla massima garanzia di sicurezza e sulla prevenzione di eventi avversi di significativa portata. È innegabile l’esigenza di un dibattito aperto e costruttivo, che tenga conto di tutte le voci e le preoccupazioni espresse.Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha sottolineato come l’accordo di programma debba trascendere la mera dimensione tecnica ed economica, assumendo una connotazione sociale di profonda rilevanza. In particolare, è indispensabile un’attenta riflessione sull’impatto ambientale e sulla gestione delle risorse idriche. La reintroduzione in mare della salamoia prodotta dall’impianto di desalinizzazione, ad esempio, non può essere considerata una soluzione automatica; occorre esplorare attivamente opzioni alternative, quali il riutilizzo dell’acqua o lo sviluppo di attività economiche complementari.Un elemento centrale dell’accordo di programma deve essere la possibilità per la Regione Puglia di ottenere flessibilità nelle politiche di assunzione nel settore sanitario. La Regione intende, in questa direzione, proporre la riqualificazione dell’Ospedale Santissima Annunziata, struttura attualmente in fase di dismissione. L’obiettivo è preservare il servizio di pronto soccorso, cruciale per la popolazione residente nell’area industriale e per la gestione di specifiche problematiche sanitarie connesse all’inquinamento ambientale e alle peculiarità dell’attività siderurgica.La trasformazione dell’ospedale in un Istituto di Ricerca Clinica (IRCCS) rappresenta un’opportunità strategica per approfondire la conoscenza delle patologie legate all’esposizione all’inquinamento industriale e sviluppare interventi preventivi e terapeutici mirati. Parallelamente, è essenziale prevedere meccanismi di gestione degli esuberi lavorativi che minimizzino l’impatto occupazionale e favoriscano la riqualificazione professionale, in linea con le esigenze del territorio e del sistema produttivo locale. L’accordo deve, dunque, incarnare un approccio integrato e sostenibile, capace di conciliare sviluppo economico, tutela ambientale e benessere sociale.
Accordo di programma: sviluppo sostenibile e tutela del territorio pugliese.
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