Roberto Bolle e Friends: Un Viaggio Coreografico Tra Passato, Presente e Futuro all’Arena di VeronaL’Arena di Verona si appresta a celebrare un quarto di secolo di emozioni con il gala “Roberto Bolle e Friends”, in un’edizione 2025 che si dispiega in due serate, il 22 e il 23 luglio, offrendo un caleidoscopio di danza e musica che abbraccia due secoli di espressioni artistiche.
Questo appuntamento, frutto di una coproduzione con ArteDanza, non è semplicemente uno spettacolo, ma un vero e proprio dialogo tra epoche, un’esplorazione delle infinite possibilità che si creano quando la grazia classica incontra l’audacia contemporanea e l’immediatezza del pop d’autore.
Il format, collaudato nel tempo, continua a sorprendere per la sua capacità di fondere l’eleganza del balletto classico con l’energia della danza moderna e le sperimentazioni all’avanguardia, introducendo quest’anno un’inedita commistione con il mondo della musica popolare d’autore.
Un cast di straordinari interpreti internazionali, tra étoile consacrate e giovani talenti emergenti, illuminano il palco areniano: Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, stelle del Teatro alla Scala, Melissa Hamilton, prima ballerina del Royal Ballet di Londra, Tatiana Melnik dell’Hungarian National Ballet, Giorgi Potskhishvili del Dutch National Ballet, Oleksandr Ryabko dell’Hamburg Ballet e i nuovi arrivi Mikaela Kelly e Toon Lobach, in un’interpretazione di Philippe Kratz.
La serata si apre con un’atmosfera rarefatta, con Roberto Bolle e Melissa Hamilton protagonisti di “Borderlands”, creazione suggestiva di Wayne McGregor per il San Francisco Ballet, seguita dalla delicata interpretazione di “Take me with you” di Robert Bondara, un passo a due immerso in un’illuminazione suggestiva e una colonna sonora che evoca l’universo dei Radiohead.
Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, legati da un ricordo prezioso – la loro promessa di matrimonio consumata proprio tra le mura dell’Arena – ripropongono il “Grand pas classique” di Auber, un classico intramontabile, e il passo a due del balcone tratto da “Romeo e Giulietta” di Prokof’ev, un’interpretazione carica di passione e drammaticità.
La serata prosegue con un omaggio alla tradizione, con Tatiana Melnik e Giorgi Potskhishvili che danzano il “Pas de deux” de “Il Corsaro” di Drigo-Petipa, un esempio di virtuosismo e grazia, e con l’interpretazione di “Opus 100-Für Maurice” di John Neumeier, in cui Roberto Bolle e Oleksandr Ryabko si confrontano con le evocative melodie di Simon e Garfunkel, creando un’atmosfera malinconica e suggestiva.
Un momento di profonda riflessione è dedicato al cinquantenario dalla scomparsa di Dmitrij Šostakovič, con Roberto Bolle protagonista di “Memories”, un assolo intenso e commovente ispirato al Secondo concerto per pianoforte e orchestra del compositore russo, un’esperienza musicale ed emotiva di grande impatto.
Il gran finale, atteso con trepidazione, vede il ritorno di Antonio Diodato, in una collaborazione inedita sul palco dell’Arena, con coreografie realizzate da Stefania Ballone e Massimiliano Volpini, un omaggio alla musica popolare italiana, reinterpretata in chiave contemporanea attraverso il linguaggio del corpo e della danza, suggellando una serata che celebra l’eccellenza, la creatività e l’emozione pura.