Un’onda di colori e voci si è levata da Piazza Municipio, dando il via al corteo del Napoli Pride, un evento che quest’anno si snoda verso Piazza Dante, cuore pulsante di una comunità che rivendica la propria esistenza e i propri diritti. L’atmosfera è di festa, ma anche di profonda riflessione, unita a un forte senso di urgenza politica. Migliaia di persone, provenienti non solo dalla Campania ma da diverse regioni italiane, hanno risposto all’appello, creando un fiume umano che ha riempito le strade.La manifestazione, con la sua carica emotiva e simbolica, si articola attorno al tema centrale: “Il corpo non è mai reato”. Un’affermazione potente, che incarna la lotta contro ogni forma di discriminazione, violenza e stigmatizzazione basata sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale. Si tratta di un monito per le istituzioni, un richiamo alla necessità di garantire la protezione e la dignità di ogni individuo, indipendentemente dalle sue caratteristiche personali.Tra la folla, si riconoscono figure istituzionali, rappresentanti del Comune e della Regione, testimoni di un impegno sempre più sentito verso l’inclusione e la parità dei diritti. La presenza dell’ex Presidente della Camera, Roberto Fico, sottolinea l’importanza del Napoli Pride come evento di rilevanza nazionale.A guidare il corteo, con un gesto simbolico di apertura e accoglienza, la madrina della manifestazione, Gaia, affiancata dal sindaco Gaetano Manfredi. Il momento culminante della giornata è previsto per il tardo pomeriggio, in Piazza Dante, con uno spettacolo artistico che promette di essere un’esperienza coinvolgente e memorabile, un’occasione per celebrare la diversità e rafforzare il senso di comunità.Un elemento particolarmente significativo del corteo è la forte presenza di bandiere palestinesi e simboli di pace. Gli slogan a favore di Gaza e contro i bombardamenti israeliani testimoniano la solidarietà e l’impegno di una comunità che non si limita a rivendicare i propri diritti, ma che si fa portavoce delle ingiustizie e delle sofferenze che affliggono il mondo. L’abbraccio tra l’orgoglio LGBTQIA+ e la lotta per la giustizia globale dimostra come le battaglie per i diritti umani siano interconnesse e richiedano un impegno collettivo e solidale. Il Napoli Pride si configura quindi non solo come una celebrazione dell’identità, ma come un atto politico di profonda sensibilità e umanità.
Napoli Pride: un fiume di colori e diritti per le strade.
Pubblicato il
