L’inchiesta sulla tragica scomparsa di Chiara Poggi entra in una nuova, delicata fase procedurale. A Pavia, sotto la direzione del giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, si è avviata l’esecuzione di un incidente probatorio, un atto processuale volto a consentire l’esame di elementi di prova in condizioni controllate e, potenzialmente, irripetibili.Questa prima articolazione dell’incidente probatorio si è concretizzata nella consegna di materiale di rilievo, costituito in apposite confezioni sigillate, a un team di periti nominati dal giudice. La consegna, avvenuta in ambiente sicuro e con la presenza dei consulenti di parte, rappresenta un momento cruciale nel percorso investigativo, segnando il passaggio dalla raccolta preliminare all’analisi tecnica approfondita.Luciano Garofano e Marzio Capra, due figure di spicco nel panorama forense italiano, hanno espresso la loro cautela e il rigore metodologico che guideranno le operazioni. Hanno precisato che le buste contenenti i reperti saranno aperte e analizzate il 17 giugno, data che sancisce l’inizio degli accertamenti irripetibili. Questi ultimi, per loro natura, rappresentano una finestra unica e potenzialmente inalterabile su eventi chiave, e la loro esecuzione richiede la massima precisione e la conformità a protocolli scientifici rigorosi.L’incidente probatorio si configura come uno strumento giuridico complesso, concepito per gestire situazioni in cui la prova rischia di deteriorarsi, essere compromessa o perdere la sua integrità. La sua finalità è quella di garantire la validità e l’attendibilità dei risultati tecnici, che verranno poi valutati dal giudice e dalla pubblica accusa nel corso del processo.La decisione del gip Garlaschelli di disporre l’incidente probatorio riflette la delicatezza del caso e la necessità di assicurare la massima trasparenza e la correttezza delle indagini. La fase in corso, e quella che seguirà con l’analisi forense, si preannuncia determinante per ricostruire la dinamica dei fatti e fare luce sulle circostanze che hanno portato alla scomparsa di Chiara Poggi, contribuendo a fornire risposte alla famiglia e all’intera comunità. L’attesa per i risultati degli accertamenti forensi è palpabile, con la speranza che possano gettare nuova luce sulla verità e consentire di fare giustizia.
Nuova fase nell’inchiesta su Chiara Poggi: avviata perizia forense
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