Il Piemonte si distingue a livello nazionale per l’introduzione di un piano di sostegno finanziario mirato a rafforzare l’assistenza a persone non autosufficienti già accolte in strutture socio-assistenziali convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale. L’iniziativa, denominata “Protezione sociale” e cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo (FSE) con un contributo di 18 milioni di euro, rappresenta una risposta concreta alle crescenti sfide che il sistema di cura per anziani e fragili si trova ad affrontare.La decisione di presentare direttamente l’iniziativa alla Commissione Europea, come ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio durante un incontro a Bruxelles con Adelina Dos Reis, capo unità della direzione generale Lavoro, testimonia l’innovatività e l’importanza strategica del progetto. L’ammissibilità del piano, confermata dalla Commissione, segna un passo significativo per l’implementazione di politiche sociali europee a livello regionale, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di individui vulnerabili.L’aspetto cruciale di questa misura risiede nella sua capacità di mitigare l’impatto economico sulle famiglie e sulle strutture residenziali. In un contesto caratterizzato da un progressivo aumento dei costi operativi, il finanziamento agevolato permette di evitare incrementi delle rette, garantendo al contempo alle RSA risorse aggiuntive destinabili a un miglioramento dei servizi e un aumento dell’attenzione dedicata agli ospiti. Questo approccio equilibrato riconosce la necessità di sostenere sia il nucleo familiare che i professionisti impegnati nella cura.Il piano “Protezione sociale” si inserisce in un quadro più ampio di investimenti regionali a favore dell’assistenza sociale e sanitaria. Nel corso del 2024, la Regione ha destinato 22,4 milioni di euro agli enti gestori delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), a cui si aggiungono ulteriori 14 milioni per interventi specifici dedicati a persone con disabilità, problemi di salute mentale, dipendenze e minori. Questo impegno si traduce in un aumento complessivo delle risorse da 275 a 289 milioni, una crescita significativa del 36% rispetto all’anno precedente.Guardando al periodo 2019-2024, l’amministrazione regionale ha dimostrato una crescente attenzione verso il settore dell’assistenza, incrementando le risorse dedicate alle RSA di 54,2 milioni di euro. Da un bilancio di 268 milioni nel 2018, si è passati a 300 milioni nel 2023 e a 322,4 milioni nel 2024, evidenziando una volontà costante di rafforzare il sistema di cura e di rispondere in modo efficace ai bisogni emergenti della popolazione. L’iniziativa, quindi, non è un episodio isolato, ma parte integrante di una strategia di lungo termine per il benessere sociale e la tutela della dignità delle persone fragili.
Piemonte: 18 milioni per l’assistenza a fragili e non autosufficienti
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