La Regione Piemonte si appresta a inaugurare una nuova stagione di gestione del proprio inestimabile patrimonio storico-culturale, attraverso una legge regionale innovativa che introduce la partecipazione attiva del settore privato in processi di riqualificazione e gestione. L’iniziativa, annunciata dall’Assessore al Patrimonio, Semplificazione e Fondi di Sviluppo, Gian Luca Vignale, si inserisce in un quadro di revisione strategica delle politiche regionali, sottolineato dal Governatore Alberto Cirio, che mira a bilanciare le priorità tradizionali – salute e infrastrutture – con un riconoscimento del valore intrinseco e potenziale di ogni settore.L’approvazione della legge, prevista per la prossima settimana, segna un punto di svolta nel modo in cui la Regione intende affrontare la sfida di preservare e valorizzare un patrimonio immobiliare di notevole estensione – si parla di centinaia di immobili, spesso in stato di degrado – trasformandoli da “fardelli” in opportunità concrete di sviluppo locale e rigenerazione sociale. L’obiettivo è di creare un circolo virtuoso in cui l’iniziativa privata, guidata e coordinata dalle politiche regionali, possa contribuire a recuperare e rivitalizzare luoghi di interesse storico, artistico e culturale, generando al contempo opportunità di lavoro e crescita economica per le comunità locali.Per facilitare l’accesso al patrimonio disponibile e promuovere la partecipazione dei privati, la Regione, in collaborazione con il Politecnico, sta implementando un sistema informativo avanzato. Questo strumento, di natura georeferenziata e con visualizzazione tridimensionale dei beni, consentirà agli operatori interessati di individuare le opportunità di intervento, comprendere le caratteristiche specifiche dei singoli immobili e presentare progetti di riqualificazione e gestione. L’accessibilità e la trasparenza del processo saranno elementi chiave per garantire un coinvolgimento ampio e qualificato.Parallelamente, l’Assessore Marco Gallo ha evidenziato l’impegno della Regione nel sostenere lo sviluppo sostenibile delle aree montane, con un piano di investimenti di 180 milioni di euro entro il 2027. Queste risorse, provenienti da fonti europee, nazionali e regionali, saranno destinate a interventi strategici che riguardano il sistema neve, la valorizzazione del territorio montano, il sostegno ai Gruppi di Azione Locale (Gal), le Green Communities e le Unioni Montane. L’attenzione si concentrerà sulla modernizzazione delle infrastrutture, il miglioramento della viabilità, il potenziamento delle scuole e degli acquedotti, e la promozione di un turismo sostenibile, capace di coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo economico e sociale.La nuova legge regionale e il piano di investimenti per la montagna rappresentano quindi due elementi complementari di una strategia più ampia, volta a promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio piemontese, valorizzando le sue risorse naturali e culturali e coinvolgendo attivamente i cittadini e il settore privato nella costruzione di un futuro migliore. L’iniziativa non è solo un atto amministrativo, ma un segnale di cambiamento profondo, che invita a ripensare il ruolo del pubblico e del privato nella gestione del patrimonio comune, promuovendo una cultura della responsabilità condivisa e della partecipazione attiva.
Piemonte: Patrimonio in Riqualificazione, Privato e Regione Uniti
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