Il lungomare Cristoforo Colombo a Carini, nel cuore della costa palermitana, è teatro di un’operazione di risanamento ambientale e riqualificazione urbana di importanza strategica. Questa mattina, l’azione di demolizione di una nuova costruzione abusiva, situata al civico 517, segna un passo significativo in un percorso volto a restituire alla collettività un tratto di costa precedentemente compromesso da edificazioni illegali. L’intervento, che ha comportato anche la rimozione di materiali pericolosi come l’amianto, è il culmine di un’attività di bonifica affidata a una ditta specializzata, e prelude alla completa riorganizzazione del paesaggio costiero.La costruzione demolita, adiacente a un’ampia porzione di spiaggia già oggetto di riqualificazione, si inserisce in un progetto complessivo avviato nel marzo 2024 e gestito dalla ditta Servizi e Appalti di Calogero Fanara. L’obiettivo non è semplicemente eliminare le strutture abusive, ma recuperare un territorio di valore ecologico, paesaggistico e sociale. L’intervento si inserisce in una visione più ampia di sviluppo sostenibile per la zona, che mira a coniugare tutela ambientale e opportunità di crescita economica.Il sindaco Giovì Monteleone sottolinea l’impatto visivo che la rimozione delle macerie avrà sulla percezione del paesaggio: “Quando le macerie saranno completamente rimosse, lo sguardo potrà abbracciare una spiaggia liberata, un respiro di aria pulita.” Il progetto, articolato in tre lotti distinti, ha permesso di liberare ben 30.000 metri quadrati di superficie, un intervento di scala considerevole.Tuttavia, la complessità dell’opera va oltre la semplice demolizione di due edifici. Gli scavi hanno rivelato la presenza di strutture coperte, quali pozzi neri abbandonati e fondazioni di costruzioni precedenti, elementi di un passato urbanistico spesso caotico e illegale. La loro rimozione e messa in sicurezza rappresentano una fase cruciale, volta a prevenire rischi ambientali e igienico-sanitari per la comunità. Questo lavoro di recupero delle infrastrutture nascoste testimonia un approccio attento e rigoroso, che va oltre la semplice eliminazione delle costruzioni abusive, mirando a una vera e propria guarigione del territorio. L’intervento si configura quindi come un esempio di risanamento ambientale e rigenerazione urbana, volto a restituire alla comunità un bene prezioso: la costa.
Risanamento a Carini: via la costruzione abusiva, torna la spiaggia.
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