Il recente rapporto Svimez dipinge un quadro inatteso, ma incoraggiante, per l’economia siciliana: un’isola che emerge come motore propulsivo all’interno del Mezzogiorno, registrando un incremento del Prodotto Interno Lordo pari all’1,5%, il più significativo tra le regioni meridionali. Questa performance, supportata da una crescita industriale vigorosa (+2,7%), non è frutto del caso, ma il risultato di politiche mirate e di un impegno costante a favore del tessuto produttivo locale.La crescita registrata non può essere interpretata come un mero dato statistico, ma come una conferma della capacità di resilienza e di adattamento dell’economia siciliana, capace di generare opportunità e superare ostacoli, nonostante un contesto storico e strutturale spesso sfavorevole. L’amministrazione regionale, guidata dal presidente Schifani, intende ora convertire questa fase di ripresa in una crescita solida e persistente nel tempo. La strategia delineata si fonda su tre pilastri fondamentali: un supporto continuo alle imprese, inteso come facilitazione burocratica, accesso al credito e incentivazione all’innovazione; la promozione attiva di nuove opportunità occupazionali, con particolare attenzione alle nuove generazioni; e il consolidamento di un legame virtuoso tra crescita economica e sostenibilità ambientale.Un aspetto cruciale è rappresentato dal rafforzamento delle filiere produttive locali, dalla valorizzazione delle risorse interne e dall’attrazione di investimenti, sia nazionali che internazionali. Si tratta di un’apertura strategica, volta a integrare l’economia siciliana in una rete globale, preservando al contempo la sua identità e le sue specificità.L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, sottolinea con chiarezza che la sfida più importante è quella di costruire un modello di sviluppo che coniughi crescita economica, equità sociale e tutela dell’ambiente. Non si tratta semplicemente di incrementare il PIL, ma di creare una ricchezza distribuita, capace di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini siciliani, garantendo accesso a servizi essenziali, opportunità di formazione e un futuro dignitoso.Il rapporto Svimez offre una fotografia positiva, ma non deve indurre a compiacimento. La strada da percorrere è ancora lunga e richiede un impegno costante, una visione strategica e una capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del mercato globale. L’obiettivo è chiaro: trasformare la Sicilia in un’isola di opportunità, un polo di eccellenza economica e un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile.
Sicilia traina il Sud: Svimez, crescita a +1,5%
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