Il cuore delle Marche vibra di nuova vita, accendendo le pietre silenziose di un’eredità millenaria. Si apre infatti la ventisettesima edizione di Teatri Antichi Uniti (TAU), un progetto culturale unico nel suo genere che celebra la sinergia tra teatro classico e paesaggio storico. Più che una semplice rassegna, TAU rappresenta un vero e proprio viaggio emozionale nel tempo e nello spazio, un percorso che riscopre e valorizza il patrimonio archeologico e teatrale delle Marche.Quest’anno, l’iniziativa si estende su un territorio ancora più ampio, abbracciando sedici comuni – Ancona, Ascoli Piceno, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Cupra Marittima, Falerone, Fano, Macerata, Matelica, Monte Rinaldo, Osimo, Pesaro, San Severino Marche, Senigallia, Sirolo e Urbisaglia – ognuno dei quali custodisce testimonianze preziose del teatro romano e greco. Questi luoghi, originariamente concepiti per accogliere rappresentazioni drammatiche, tornano a risuonare di voci e gesti, creando un’esperienza scenica particolarmente suggestiva.TAU non si limita a replicare opere classiche; il progetto si distingue per la sua capacità di reinterpretare il teatro antico in chiave contemporanea, coinvolgendo compagnie teatrali nazionali e internazionali e stimolando un dialogo creativo tra passato e presente. La scelta dei luoghi, spesso immersi in contesti naturali mozzafiato, amplifica l’impatto emotivo degli spettacoli, offrendo al pubblico un’occasione irripetibile di immersione nella storia e nella cultura.La rassegna non è solo un evento culturale di rilevanza nazionale, ma anche un volano per lo sviluppo del turismo sostenibile e per la valorizzazione del territorio marchigiano. TAU contribuisce a creare nuove opportunità di lavoro e a rafforzare l’identità culturale delle comunità locali, trasmettendo alle nuove generazioni l’importanza di preservare e promuovere il patrimonio storico e artistico. La presenza di TAU testimonia l’impegno continuo delle istituzioni e delle associazioni culturali locali nel promuovere la cultura come strumento di crescita sociale ed economica, consolidando il ruolo delle Marche come terra di arte, storia e spettacolo. Ogni luogo, da Ancona a Urbisaglia, si configura come un palcoscenico a cielo aperto, pronto a raccontare storie di ieri e di oggi, in un abbraccio tra l’eco del passato e la promessa del futuro.