La comunità di Zogno è stata scossa da una tragedia che ha spezzato la giovane vita di Mustapha Hamidi, ventisettenne residente nel comune bergamasco. L’evento, consumatosi nella serata di ieri lungo viale Martiri della Libertà, ha visto il ragazzo perdere il controllo del suo veicolo a due ruote, una moto da cross, impattando con violenza contro un albero. L’impatto, dalle prime ricostruzioni, è stato di una brutalità tale da compromettere immediatamente le sue condizioni.L’emergenza si è rapidamente concretizzata con l’allarme ai soccorsi, prontamente mobilitati. Un’ambulanza e un’auto medica si sono precipitate sul luogo dell’incidente, seguite dall’intervento aereo del 118, decollato dalla base di Sondrio, testimonianza dell’urgenza e della gravità della situazione. Nonostante il tempestivo e meticoloso intervento del personale sanitario, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano, e Mustapha è deceduto poco dopo il trasporto presso l’ospedale San Giovanni Bianco.La notizia ha lasciato un velo di dolore e sgomento tra i concittadini, che conoscevano il giovane, di origini marocchine, come un elemento integrato nella realtà locale. L’incidente, che si aggiunge ad altre vicende dolorose che hanno recentemente colpito la zona, riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo di veicoli off-road in contesti urbani o extraurbani non adeguati, e sulla necessità di rafforzare la prevenzione e l’educazione al rispetto delle norme del Codice della Strada.I Carabinieri della Stazione di Serina hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto, escludendo al momento cause esterne all’impatto, ma verificando la regolarità del veicolo e l’eventuale presenza di fattori concomitanti che possano aver contribuito alla perdita di controllo. La comunità, nel frattempo, si stringe attorno alla famiglia del giovane, offrendo sostegno e partecipazione al lutto. La tragedia lascia una profonda ferita, un monito amaro e un rinnovato appello alla prudenza e alla responsabilità, affinché simili eventi non si ripetano.