Un atto vandalico ha compromesso gravemente la funzionalità dell’impianto di sollevamento idrico situato a Pula, in prossimità del complesso residenziale Pinus Village, al chilometro 40 della statale 195. L’azione, presumibilmente perpetrata da individui non identificati, ha comportato il taglio e la sottrazione dei cavi elettrici essenziali per l’alimentazione dell’impianto. Questo episodio solleva non solo preoccupazioni immediate per l’approvvigionamento idrico, ma anche interrogativi più ampi sulla sicurezza delle infrastrutture vitali e sulla loro vulnerabilità ad atti deliberati di sabotaggio.Le conseguenze dirette dell’interruzione dell’alimentazione elettrica si traducono in una temporanea impossibilità di riempire i serbatoi di Chia, punti strategici per la distribuzione dell’acqua in un’area densamente popolata e turisticamente significativa. Abbanoa, l’azienda responsabile della gestione del servizio idrico integrato, ha mobilitato immediatamente i propri tecnici specializzati per affrontare l’emergenza e ripristinare la piena operatività dell’impianto. Le operazioni di ripristino sono complesse e richiedono tempo, data la necessità di sostituire i cavi asportati e verificare l’integrità dell’intero sistema.Gli utenti della zona costiera del Comune di Domus de Maria, in particolare, dovranno prepararsi a subire cali di pressione nell’erogazione dell’acqua e, in alcuni casi, a interruzioni del servizio. La criticità si accentua considerando che la regione è particolarmente sensibile alla carenza idrica, soprattutto durante i mesi estivi, quando la domanda aumenta significativamente a causa del turismo.Per mitigare l’impatto sulla popolazione del centro abitato, Abbanoa ha implementato una strategia di emergenza, attivando i pozzi locali per compensare la mancata alimentazione dai serbatoi di Chia. Questa soluzione temporanea consente di mantenere un livello minimo di erogazione, evitando un collasso completo del servizio. Tuttavia, l’affidamento esclusivo ai pozzi locali può comportare limitazioni nella quantità d’acqua disponibile e potenziali impatti sulla qualità del servizio.L’episodio evidenzia la necessità di rafforzare la sicurezza delle infrastrutture idriche, attraverso l’adozione di misure di protezione fisica, sistemi di monitoraggio avanzati e un aumento della sorveglianza. Parallelamente, è cruciale promuovere la consapevolezza nella comunità e sollecitare la collaborazione dei cittadini per prevenire atti vandalici e segnalare comportamenti sospetti. La resilienza di un sistema idrico efficiente e sostenibile dipende non solo dalla tecnologia impiegata, ma anche dalla responsabilità condivisa di tutti gli attori coinvolti. L’evento richiede un’indagine approfondita per identificare i responsabili e garantire che tali azioni non si ripetano, salvaguardando così il diritto fondamentale all’accesso all’acqua potabile per la collettività.
Vandalismo a Pula: Impianto idrico sabotato, rischio siccità
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