La vetta del Giro d’Italia cambia padrone. Simon Yates, portabandiera della Visma-Lease a Bike, ha compiuto una rimonta spettacolare nella ventunesima e penultima tappa, da Verrès a Sestriere (Vialattea), un tracciato impegnativo di 205 chilometri, strappando la maglia rosa a Isaac del Toro e relegando Richard Carapaz in una posizione defilata della classifica generale. La tappa, caratterizzata da salite insidiose e un ritmo incalzante, ha rappresentato un vero banco di prova per i ciclisti, mettendo a nudo le loro forze e debolezze. Yates, con una strategia ponderata e una condizione atletica ottimale, ha saputo sfruttare al meglio le asperità del percorso, orchestrando un’azione dirompente che ha sorpreso gli avversari e ribaltato le gerarchie preesistenti.Nonostante non abbia conquistato il primato nella tappa odierna – il successo è andato al giovane e promettente Harper, seguito dall’italiano Alessandro Verre – la performance di Yates è stata definita dalla sua abilità nel controllare il ritmo della corsa e nel guadagnare posizioni cruciali, consolidando il suo nuovo ruolo di leader. La sua vittoria non è solo il risultato di una giornata fortunata, ma il culmine di una preparazione meticolosa e di un’esperienza significativa nelle corse a tappe.Questo sorpasso in classifica generale riflette la complessità e l’imprevedibilità del ciclismo, dove la resilienza, la tattica e la capacità di reagire alle avversità giocano un ruolo determinante. La lotta per la maglia rosa si preannuncia dunque al cardiopalma nell’ultima tappa, con Yates che dovrà difendere il suo vantaggio e affrontare la pressione di un inseguimento agguerrito. La tappa finale, un’ultima prova di forza prima dell’apoteosi a Roma, sarà cruciale per determinare il vincitore finale del Giro d’Italia. L’equilibrio è precario, e la storia di questa edizione potrebbe ancora riservare sorprese.