Nuovo progetto agricolo promuove sostenibilità e tecnologia per migliorare produzione e formazione nel settore.

Date:

20 febbraio 2024 – 09:35

Lanciato innovativo programma di formazione per potenziare le capacità dei dipendenti e migliorare la produttività delle aziende, promuovendo la crescita e la competitività sul mercato.

Il Governo della Valle d’Aosta ha recentemente dato il via all’implementazione del Comitato regionale di coordinamento del sistema per la conoscenza e l’innovazione in agricoltura, noto come “Akis”, acronimo di Agricultural knowledge and innovation systems, parte integrante del Complemento regionale per lo Sviluppo rurale. Questo sistema innovativo rappresenta un intricato intreccio di flussi organizzativi e di scambio di conoscenze tra individui, enti e istituzioni attivi nel settore agricolo, con l’obiettivo primario di potenziare l’orientamento al mercato e la competitività delle aziende agricole locali. Un obiettivo ambizioso che si propone altresì di promuovere una maggiore sinergia con la ricerca scientifica, le tecnologie avanzate e la digitalizzazione, favorendo la diffusione e lo scambio di conoscenze innovative nell’agricoltura e nelle aree rurali, incoraggiando gli agricoltori ad abbracciare le nuove tecnologie. L’assessore Marco Carrel sottolinea l’importanza cruciale di uno scambio informativo sempre più sofisticato e dettagliato nel settore agricolo in costante mutamento. In particolare, enfatizza l’indispensabile necessità di investire in una formazione mirata ed esaustiva che possa fungere da sostegno e motore trainante per tutti coloro che operano nel settore agricolo. Accoglie con favore ogni iniziativa volta a promuovere una cultura imprenditoriale solida, fornendo strumenti pratici, competenze specializzate ed idee innovative per favorire una crescita costante e mirare sempre più in alto. Tuttavia, sottolinea che è essenziale preservare i valori fondamentali quali la qualità dei prodotti, la passione per il lavoro svolto, l’impegno verso la cura del territorio circostante e il profondo legame emotivo con le radici locali.

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