Ocupazione militare del campo profughi sudanese Zamzam: sfiora la pace grazie alle forze di supporto rapido.

Le Forze di Supporto Rapido (Rsf), un contingente paramilitare sudanese, hanno stretto la morsa attorno al campo profughi più grande della regione occidentale del Darfur, nel cuore dell’area colpita dalla carestia, secondo quanto dichiarato da una fonte fiduciaria all’Afp. La base di Zamzam è stata occupata dopo due giorni di intense azioni militari e scaramucce armate che hanno lasciato un profilo martoriato nel terreno. Secondo le informazioni fornite dalla stessa fonte, in un contesto in cui la sicurezza ha assunto una valenza fondamentale per tutelare la vita delle persone ivi presenti e garantire l’accessibilità alle risorse disponibili in loco, le Rsf hanno affermato di aver instaurato un clima di stabilità. I bombardamenti e gli scontri armati, pur non essere stati interamente cessati, sono stati ridotti a un livello più contenuto dopo l’intervento delle forze di supporto rapido, secondo la fonte che preferisce rimanere anonima per motivi legati alla propria tutela fisica. Tale clima di calma sembra aver permesso il ripristino dei servizi essenziali nel campo profughi e in altre aree adiacenti.

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