Nuove restrizioni per i diritti civili in Ungheria.

Il Parlamento ungherese ha recentemente approvato un emendamento alla Costituzione che introduce significative restrizioni alle libertà civili e ai diritti umani, secondo quanto riportato da media locali. La modifica in questione copre una vasta gamma di aspetti della vita pubblica e privata dei cittadini ungheresi.Tra le pretese più rilevanti del nuovo emendamento vi è l’idea che i diritti dei bambini debbano avere la precedenza rispetto ad altri diritti fondamentali. Ciò si traduce in un assunto particolarmente interessante: l’obbligo di garantire al maggior numero possibile di minori un corretto sviluppo fisico, intellettuale e morale deve essere considerato prioritario nei confronti degli altri diritti individui e collettivi.A differenza dei diritti fondamentali più generalmente riconosciuti come inviolabili e sacri, il nuovo emendamento esclude esplicitamente il “diritto alla vita” dal novero dei principi da rispettare in ogni caso. Sembra dunque che la vita non debba essere protetta se necessario per garantire lo sviluppo fisico e morale dei bambini.Inoltre, l’adozione di una politica discriminatoria volta a privare i minori della loro libertà e facoltà di azione e decisione. L’emendamento introduce un articolo che prevede la multa per le persone che si esprimono in modo sgradevole nei confronti dei minori o degli adolescenti, specialmente se i genitori o la società lo ritengano offensivo.Inoltre, il riconoscimento facciale sarà un nuovo strumento di controllo e sorveglianza utilizzato per identificare, monitorare e multare gli individui che manifestino in modo “indesiderato” o partecipino ad eventi che vengono considerati come minaccia alla società.Queste misure introducono un cambiamento culturale profondo nella società. Ciò significa che l’idea di libertà e diritto individuale non saranno più rispettate o valorizzate da parte dello stato.

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