Ombre di mistero sull’Angara: la nave cargo russa coinvolta in traffici loschi e sanzioni, attraccata in un porto cinese.

Un’ombra di mistero avvolge la nave cargo russa Angara, oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti e coinvolta nei loschi traffici di armi nordcoreane dirette in Russia. Le immagini satellitari, rese pubbliche da Reuters, rivelano che l’imponente imbarcazione è attualmente attraccata in un porto cinese, gettando così ulteriori dubbi sul ruolo ambiguo giocato da Pechino nel conflitto ucraino.Il prestigioso think tank britannico Royal United Services Institute (Rusi) ha confermato che l’Angara ha trasferito migliaia di container sospetti nei porti russi a partire dall’agosto del 2023, contenenti presumibilmente munizioni provenienti dalla Corea del Nord. Da febbraio scorso, la nave è rimasta ferma in un cantiere navale nella provincia orientale dello Zhejiang, suscitando interrogativi sulle sue attività e sulla complicità delle autorità cinesi.L’inquietante presenza della nave nel porto cinese mette in evidenza le complesse sfide affrontate dagli Stati Uniti e dai loro alleati nel tentativo di contrastare il sostegno militare ed economico fornito alla Russia. La questione è al centro dell’agenda del segretario di Stato Antony Blinken durante la sua visita a Pechino in questi giorni, evidenziando le tensioni diplomatiche tra le potenze mondiali.Un portavoce del Dipartimento di Stato Usa ha dichiarato di essere a conoscenza dei “rapporti credibili e open source” riguardanti l’ormeggio dell’Angara nel porto cinese e di aver sollevato la questione con le autorità locali. L’enigma intorno a questa vicenda alimenta il dibattito internazionale sulla sicurezza regionale e sulle relazioni geopolitiche tra i principali attori globali.