Operazione ‘Génération’: blitz anti-corruzione scuote l’Europa

Un’operazione di vasta portata, conosciuta come ‘Génération’, è stata avviata all’alba con un blitz coordinato che ha coinvolto un centinaio di investigatori belgi. Ventuno abitazioni tra Bruxelles, la Vallonia e le Fiandre sono state meticolosamente ispezionate, portando all’arresto di sette lobbisti legati a Huawei, sospettati di aver corrotto ex e attuali eurodeputati attraverso tangenti e regali. Successivamente sono stati effettuati arresti anche in Francia, perquisizioni in Portogallo e la notifica al Parlamento europeo, seguita dall’irruzione nei suoi uffici a Bruxelles. Qui, una squadra di agenti ha sigillato gli uffici situati al decimo e undicesimo piano appartenenti a due assistenti parlamentari legati a Forza Italia e ai liberali di Democratic Bulgaria.Le autorità belghe hanno scosso nuovamente il panorama politico comunitario con un’indagine che ricorda da vicino il caso Qatargate, presentando accuse gravi quali corruzione, falsificazione di documenti, riciclaggio di denaro e associazione a delinquere. Questa operazione ha messo in luce il coinvolgimento di varie figure influenti nel contesto europeo, evidenziando la complessità delle reti di potere e le pratiche poco trasparenti che talvolta caratterizzano il mondo della politica internazionale.