08 gennaio 2025 – 23:45
Il 9 gennaio 1945 è una data che rimarrà impressa per sempre nella memoria della città di Orbassano, un tragico evento che ha segnato profondamente la comunità. Quel pomeriggio maledetto, aerei alleati inglesi o francesi hanno preso di mira il convoglio che percorreva la ferrovia Torino-Giaveno, causando una strage spaventosa. Le vetture del treno sono state colpite da due ondate di mitragliatrici, con conseguenze devastanti: trentaquattro persone hanno perso la vita sul colpo e altre 150 sono rimaste ferite, alcune delle quali non ce l’hanno fatta.Tra le vittime c’era anche Mario Manetti, un bambino di soli 10 anni, e il generale Sebastiano Gallina, un uomo illustre con un passato militare importante. L’orrore e la disperazione si sono impadroniti della stazione Depretis mentre i passeggeri cercavano disperatamente di mettersi al riparo dagli attacchi aerei. Teste staccate, sangue ovunque, urla di dolore: uno scenario apocalittico che resterà per sempre nella memoria di chi ha vissuto quella tragedia.La commemorazione delle vittime avverrà domenica 12 gennaio con una Messa nella chiesa San Giovanni Battista e la deposizione della Corona d’alloro davanti al monumento nel giardino Primo Levi. È importante ricordare quei tragici eventi per rendere omaggio alle persone che hanno perso la vita in modo così crudele e ingiusto. Orbassano non dimenticherà mai quel giorno fatidico del 9 gennaio 1945, un capitolo oscuro della sua storia che deve essere tramandato alle generazioni future per non dimenticare mai le vittime del mitragliamento del trenino.