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sabato, 10 Maggio 2025
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La Puglia festeggia l’arte della pace: incontri, convegni e riflessioni su transizione ecologica e cultura

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09 maggio 2025 – 12:08

La Puglia, terra di pace e cultura: il Festival di letteratura civile rilancia il suo ruolo di ponte tra le civiltà. Il convegno Le intelligenze per la pace: prospettive per un Mediterraneo dei popoli’ è l’appuntamento iniziale della seconda edizione del festival, organizzato dalla cooperativa Erf edizioni e approdato al primo dei tre incontri sul tema della pace.Il tema di quest’anno è “Transizione ecologica, transizione delle culture: verso un nuovo Umanesimo dei popoli”, che intendono esplorare gli interlocutori del territorio pugliese e basilicata. La natura itinerante del festival coinvolgerà le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per attivare percorsi specifici di promozione della lettura, nonché rilanciare l’idea di partecipazione civile e democratica tra gli adulti.La cooperativa Erf edizioni è stata fondata nel 2011 a Bari con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di scambio per le culture della Puglia. Il suo presidente, Vito Antonio Loprieno, ha dichiarato che il festival vuole essere “un’occasione per riscoprire i valori fondanti di una cultura civile e democratica, capace di trasformare la propria visione del mondo in un atto di cittadinanza”.Gli altri due incontri inseriti nel programma si terranno a ottobre e novembre. Il primo sarà tenuto da Luigi Ferraioli, docente dell’università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, che parlerà della Costituzione italiana. Il secondo appuntamento sarà dedicato al dialogo interreligioso, con la partecipazione di studiosi e specialisti del tema.Il festival di letteratura civile vuole essere un’iniziativa che coinvolga le comunità locali e promuova la lettura e l’educazione civica tra le generazioni. L’obiettivo è quello di creare una rete di cittadini coinvolti nella riflessione sulla pace, sulla sostenibilità ambientale e sulla cultura come fattore di cambiamento sociale.Il convegno Le intelligenze per la pace: prospettive per un Mediterraneo dei popoli’ è stato organizzato in collaborazione con l’università della pace dell’ONU e l’università Aldo Moro di Bari. Sono presenti anche il presidente di Erf edizioni, Vito Antonio Loprieno, e Roverto Savio, presidente di Othernews.Il rettore dell’università della pace dell’ONU, Francisco Rojas Aravena, ha dichiarato che l’obiettivo del convegno è quello di creare un dialogo tra le diverse culture e civiltà del Mediterraneo per trovare soluzioni alle grandi sfide che il mondo sta affrontando. Il rettore dell’università Aldo Moro, Stefano Bronzini, ha sottolineato l’importanza del ruolo della università nel promuovere la pace e la cooperazione internazionale.Il convegno sarà un occasione per discutere delle prospettive di una maggiore cooperazione tra i popoli del Mediterraneo, al fine di affrontare le sfide comuni come la crisi ambientale, la migrazione e la violenza. La cooperativa Erf edizioni ha organizzato il festival con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di scambio per le culture della Puglia.La cooperativa è stata fondata nel 2011 a Bari con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di scambio per le culture della Puglia. Il suo presidente, Vito Antonio Loprieno, ha dichiarato che il festival vuole essere “un’occasione per riscoprire i valori fondanti di una cultura civile e democratica, capace di trasformare la propria visione del mondo in un atto di cittadinanza”.Il convegno Le intelligenze per la pace: prospettive per un Mediterraneo dei popoli’ è stato organizzato in collaborazione con l’università della pace dell’ONU e l’università Aldo Moro di Bari. Sono presenti anche il presidente di Erf edizioni, Vito Antonio Loprieno, e Roverto Savio, presidente di Othernews.Il rettore dell’università della pace dell’ONU, Francisco Rojas Aravena, ha dichiarato che l’obiettivo del convegno è quello di creare un dialogo tra le diverse culture e civiltà del Mediterraneo per trovare soluzioni alle grandi sfide che il mondo sta affrontando. Il rettore dell’università Aldo Moro, Stefano Bronzini, ha sottolineato l’importanza del ruolo della università nel promuovere la pace e la cooperazione internazionale.Il convegno sarà un occasione per discutere delle prospettive di una maggiore cooperazione tra i popoli del Mediterraneo, al fine di affrontare le sfide comuni come la crisi ambientale, la migrazione e la violenza.

Limitazioni accesso transito A14 per lavori ispezione manutenzione impianti gallerie.

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09 maggio 2025 – 20:41

La società Autostrade informa gli automobilisti circa alcune limitazioni di accesso e transito sulla A14 Bologna-Taranto in relazione a lavori di ispezione e manutenzione degli impianti nelle gallerie. In particolare, per due notti consecutive – lunedì 12 e martedì 13 maggio – con orario compreso tra le ore 22 del tardo pomeriggio e le 6 del mattino successivo, il tratto di autostrada compreso tra Pedaso e Grottammare sarà chiuso a tutti gli effetti in entrambe le direzioni. Gli automobilisti che si trovano ad attraversare la A14 all’interno delle suddette aree di blocco potranno utilizzare un percorso alternativo, consistente nel seguire la SS16 Pescara/Ancona in uscita alla stazione autostradale di Pedaso e proseguire poi fino a Grottammare. In questo modo, sarà possibile rientrare sull’autostrada A14 nella direzione desiderata (verso Bari/Pescara oppure verso Ancona/Bologna). Inoltre, gli automobilisti avranno la possibilità di accedere all’area di servizio Piceno Ovest in uscita alla stazione autostradale di Pedaso per poi proseguire verso Grottammare. Per quanto concerne l’accesso all’area di servizio Piceno Est, invece sarà possibile raggiungerla solo seguendo la SS16 Pescara/Ancona e in uscita alla stazione autostradale di Grottammare.Per quanto riguarda il tratto compreso tra le ore 20 del tardo pomeriggio e le 6 del mattino successivo, non sarà consentito sostare all’interno dell’area di servizio Piceno Est. Nelle due successive notti – mercoledì 14 e giovedì 15 maggio -, con orario compreso tra le ore 22 del tardo pomeriggio e le 6 del mattino successivo, il tratto di autostrada compreso tra Grottammare e Pedaso sarà chiuso a tutti gli effetti in direzione Ancona/Bologna. In alternativa agli automobilisti sarà fornito un percorso alternativo: dopo l’uscita alla stazione autostradale di Grottammare seguire la SS16 Pescara/Ancona e proseguire fino all’area del casello autostradale di Pedaso.

Targa Florio 2023: si è aperta la manifestazione con entusiasmo in piazza Verdi a Palermo

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09 maggio 2025 – 11:55

La 109ª edizione della Targa Florio si è aperta con grande entusiasmo in Piazza Verdi, all’ombra del maestoso Teatro Massimo di Palermo, dove un coro di migliaia di appassionati ha accolto con calore le vetture protagoniste dell’evento motoristico più antico e prestigioso della Sicilia. La cerimonia di partenza, simbolo di una tradizione che risale a ben 109 anni fa, è stata officiata dal Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dal Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia Tullio Del Sette e dallo stesso Presidente della Regione Siciliana. Sul palco del Teatro Massimo, accanto ai due alti funzionari, si sono alternati il presidente dell’Automobile Club Palermo Angelo Pizzuto e i Sindaci dei comuni coinvolti nella gara.Con la bandiera tricolore sventolante tra le mani, è stato dato l’avvio cerimoniale della Targa Florio 2023, con un coro di applausi che ha accolto il passaggio delle vetture in piazza. La manifestazione, che si articolerà in quattro gare distinte, ha visto sfilare più di 200 automezzi iscritti al Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR), al Campionato Italiano Auto Storiche (CIRAS) e alla Coppa Italia di Zona (CRZ). La Targa Florio Historic Regularity Rally ha inoltre inaugurato la manifestazione, con un passaggio di vetture storiche che ha scatenato un’atmosfera di festa tra gli spettatori.Dopo questa splendida apertura cerimoniale, l’attenzione si sposta ora sui tratti stradali della Madonie, dove la leggenda della Targa Florio continuerà a rinnovarsi nei giorni successivi. Una sfida emozionante, in cui gli equipaggi dovranno mettere alla prova le loro abilità e il loro amore per l’automobilismo sulle strade siciliane più affascinanti e tecniche.

Nuovi antiobesità riducono di 2 terzi il consumo di alcol: lo studio

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(Adnkronos) –
Liberarsi dalla dipendenza dall'alcol con un'iniezione dimagrante. In uno studio presentato al Congresso europeo sull'obesità (Eco 2025), in programma dall'11 al 14 maggio a Malaga in Spagna, i pazienti che in una clinica di Dublino assumevano liraglutide o semaglutide per perdere peso hanno ridotto il consumo di alcolici di circa 2 terzi in 4 mesi. La ricerca aggiunge una tessera a un puzzle scientifico che sembra allargarsi sempre più: quello sui possibili benefici degli analoghi dell'ormone Glp-1 prodotto dall'intestino, medicinali antidiabetici a effetto dimagrante come l'Ozempic* a cui diversi volti noti hanno raccontato di aver fatto ricorso, da Oprah Winfrey a Elon Musk.  Il disturbo da consumo di alcol – ricordano gli autori del lavoro – è una condizione recidivante che causa 2,6 milioni di morti all'anno, pari al 4,7% di tutti i decessi a livello globale. Trattamenti come la terapia cognitivo-comportamentale (Tcc), terapie che mirano a rafforzare la motivazione a smettere o ridurre l'assunzione di alcol e i farmaci possono avere un grande successo a breve termine. Tuttavia, il 70% dei pazienti ha una ricaduta entro il primo anno. Gli analoghi Glp-1 hanno ridotto il consumo di alcol in studi sugli animali, ma soltanto ora stanno emergendo dati sul loro effetto in questo senso nell'uomo.  Carel le Roux dell'University College di Dublino, con colleghi in Irlanda e Arabia Saudita, ha raccolto dati prospettici sul consumo di alcol da parte di pazienti in cura per obesità in un centro della capitale irlandese. Lo studio in real-world ha coinvolto 262 adulti con un indice di massa corporea Bmi pari a 27 kg/metro cubo o superiore, per il 79% donne, di età media 46 anni e peso medio 98 kg, ai quali erano stati prescritti liraglutide o semaglutide per la perdita di peso. In base al consumo di alcol dichiarato prima di iniziare la terapia farmacologica dimagrante, i pazienti sono stati suddivisi in 3 gruppi: astemi (31, l'11,8%), bevitori occasionali (meno di 10 unità a settimana, 52 partecipanti ossia il 19,8%) e bevitori abituali (più di 10 unità/settimana, 179 pazienti, il 68,4%). Dei 262 adulti, 188 sono stati seguiti per un periodo medio di 4 mesi. I ricercatori hanno così osservato che nessuno di loro aveva aumentato il consumo di alcol. Anzi, il consumo medio è diminuito da 11,3 a 4,3 unità a settimana dopo 4 mesi di trattamento con gli analoghi del Glp-1: una riduzione di quasi 2 terzi". 
In particolare, tra i bevitori abituali il consumo di alcol è diminuito da 23,2 a 7,8 unità a settimana. "Questa riduzione del 68% è paragonabile a quella ottenuta con il nalmefene, un farmaco utilizzato per il trattamento dei disturbi da consumo di alcol in Europa", osserva le Roux. "L'esatto meccanismo con cui gli analoghi del Glp-1 riducono il consumo di alcol è ancora in fase di studio – spiega – ma si ritiene che abbia a che fare con un calo del desiderio di alcol, che si manifesta in aree sottocorticali del cervello non sotto controllo cosciente. Pertanto, i pazienti riferiscono che gli effetti" sulla diminuzione del consumo di alcolici "vengono ottenuti 'senza sforzo'". Gli scienziati indicano alcuni limiti del loro studio (ad esempio il numero relativamente piccolo di pazienti, l'utilizzo di dati auto-riportati sul consumo di alcol e l'assenza di un gruppo di controllo), ma anche i punti forti: su tutti, l'analisi di dati raccolti prospetticamente in un contesto reale. Conclude le Roux: "E' stato dimostrato che gli analoghi del Glp-1 trattano l'obesità e riducono il rischio di molteplici complicanze correlate. Gli effetti benefici che vanno oltre l'obesità, come quelli sul consumo di alcol, sono in fase di studio, con alcuni risultati promettenti". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Groenlandia, la premier danese contro Trump: “Non si può spiare un alleato”

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(Adnkronos) – "Non si può spiare un alleato". Questa la reazione della premier danese Mette Frederiksen alla notizia secondo cui gli Stati Uniti avrebbero intensificato l'attività di intelligence sulla Groenlandia. Le sue parole arrivano dopo che un'inchiesta negli Usa ha rivelato che le agenzie di spionaggio avrebbero ricevuto l'ordine di concentrarsi sulla Groenlandia – l'isola territorio autonomo della Danimarca che Donald Trump vorrebbe annettere – in particolare sul movimento per l'indipendenza e sul sentimento dell'opinione pubblica riguardo all'estrazione delle risorse minerarie da parte americana. Ieri, l'incaricata d'affari degli Stati Uniti a Copenaghen, Jennifer Hall Godfrey, è stata convocata al ministero degli Esteri dal sottosegretario Jeppe Tranholm-Mikkelsen, per fornire spiegazioni in merito alle rivelazioni contenute nell'articolo pubblicato dal Wall street journal. Rivelazioni che il ministro degli Esteri danese, Lars Løkke Rasmussen ha definito “molto preoccupanti". "Non ci si spia tra amici, stiamo esaminando la questione con grande serietà”, ha detto. Mentre il premier della Groenlandia, Jens-Frederik Nielsen, si è espresso sull'accaduto, definendolo inaccettabile e irrispettoso.  Da Washington la direttrice dell’intelligence nazionale, Tulsi Gabbard, non ha smentito il contenuto della storia, ma ha condannato duramente i responsabili della fuga di notizie riservate, sostenendo di aver trasmesso tre segnalazioni di reati al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, in merito a queste "voci". Gabbard ha anche apostrofato il Wall Street Journal con parole al vetriolo: "Dovrebbero vergognarsi per aver aiutato il 'deep state' che cercano di indebolire il presidente politicizzando e diffondendo informazioni riservate. Stanno violando la legge e minando la sicurezza e la democrazia della nostra nazione. Chi divulga informazioni sensibili verrà individuato e perseguito con il massimo rigore della legge". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Napoli, terra d’oro: un luogo dove cultura e tradizione si incontrano

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09 maggio 2025 – 14:25

Il ristorante Napoli è famoso per il suo amore per l’eredità culturale italiana e non solo, dove ogni anno si celebra l’elevazione a dignità regia del popolo napoletano, grazie all’ottenimento della Corona ferrea. La statua in terracotta di Papa Leone XIV, alta un metro e mezzo, è il risultato dell’abilità di un artigiano locale che ha saputo trasferire i segni della dignità regia sulle fattezze del papa. La sua posizione dominante nella cucina attira la curiosità dei clienti, invitandoli a visitare l’interno dove c’è anche una tavolata con un’antica mappa di Napoli intagliata in legno, che ricorda il grande storico napoletano Gaetano Filangieri.La pizza Margherita speciale è preparata con ingredienti del luogo e servita su un piatto in terracotta, che le dona una calura e una naturalezza uniche. La sua ricetta segreta include olio extravergine di oliva della Campania, zucchero, sale, pepe nero, peperoncino rosso, rosmarino fresco e basilico, insieme a formaggio grattugiato di bufala che dà una cremosità unica. La forma rotonda della pizza è simbolo dell’unità del popolo italiano.Il ristorante propone anche l’opzione di accompagnare la pizza con un bicchiere di olio extravergine di oliva, per esaltare i sapori delle sue erbe e dei suoi ingredienti locali. Inoltre, i clienti possono scegliere tra diverse varietà di vino italiani, come il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino o l’Aglianico del Taburno, per accompagnare la loro pizza speciale.Un’altra attrazione del ristorante è il grande ritratto di Papa Leone XIV in cornice dorata, che rappresenta la devozione della città napoletana verso i suoi leader. La sua posizione sopra l’ingresso attira la curiosità dei clienti e li invita a scoprire le ricchezze culturali del luogo.Il ristorante è anche un punto di incontro per le famiglie locali, che si riuniscono per celebrare le festività più importanti dell’anno, come Natale o Capodanno. La statua in terracotta del Papa è un simbolo della loro cultura e tradizioni.Inoltre, il ristorante offre anche una piccola biblioteca dove i clienti possono leggere libri sulla storia di Napoli e la sua eredità culturale. Questo ambiente accogliente invita gli ospiti a rimanere per più tempo ed approfittare delle offerte del ristorante.Infine, il ristorante Napoli è un punto di partenza ideale per esplorare la città, con la sua storia e le sue tradizioni, grazie alla ricca eredità culturale italiana che lo contraddistingue.

Elezione di Papa Leone XIV: la speranza e la gioia del popolo napoletano

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09 maggio 2025 – 15:31

Rivolgo la mia gratitudine al Signore per l’elezione di Papa Leone XIV, un evento che ci ha riempito di speranza e di gioia. Vorrei condividere con voi la mia esperienza personale durante il Conclave, non solo come momento di elezione, ma anche come esperienza viva della Chiesa, caratterizzata da preghiera, ascolto e fraternità tra noi cardinali.In quei giorni intensi, nella Cappella Sistina, ho custodito nel mio cuore il volto e la voce di Napoli, ma non solo: l’intero Sud d’Italia e del mondo, quella parte dell’umanità che spesso è stata trascurata e dimenticata, ma continua a generare speranza, a custodire fede e a invocare pace. Il cardinale di Napoli, don Mimmo Battaglia.Ho pregato per le attese e i sogni della nostra gente, per le speranze dei giovani, per le ferite di chi soffre, per le fatiche dei nostri preti, per il servizio instancabile delle religiose e per la dedizione silenziosa e quotidiana di tanti uomini e donne che costruiscono il bene anche nel buio. Inoltre, ho visto la piazza gremita fuori dai cancelli del Vaticano: una marea di volti che gridava al mondo che la Chiesa è viva e desidera camminare insieme, come popolo, sotto la guida di Pietro.Il Signore ci ha donato un Papa che fin dalle prime parole ci ha parlato di Pace, non una pace facile o un compromesso, ma una pace disarmata e disarmante, la sola possibile che nasce dal Vangelo. Una pace che ci richiede di deporre le armi, anche quelle invisibili, e tornare ad essere artigiani di fraternità, costruttori di ponti e compagni di cammino che non lasciano nessuno indietro.Ricordiamo a noi stessi la nostra gratitudine per questo dono e rinnoviamo il nostro impegno a camminare insieme con coraggio, come sorelle e fratelli innamorati del Vangelo. Facciam sentire al nostro Papa tutto l’affetto, la preghiera e la vicinanza del nostro popolo.Raccontiamo al Signore che siamo con lui, come figli attorno a un padre, come amici attorno a un pastore, come poveri che custodiscono il sogno grande della Pace. Siamo con te, Papa Leone, uomo di Vangelo e di Pace. Napoli ti abbraccia. Il Sud ti accompagna.Che Maria, Regina della Pace, ti custodisca e ti protegga!

Il simbolo della Marina Militare incontra il simbolo Rai: incontro storico tra Amerigo Vespucci e Fiat 1500 del ’66 a Napoli.

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09 maggio 2025 – 16:29

L’Amerigo Vespucci, la storica nave da crociera della Marina Militare, si incontra a Napoli con un altro simbolo della storia italiana: la Fiat 1500 del 1966, la berlina iconica Rai che seguì il Giro d’Italia per anni. Entrambe le vetture vantano la Targa Oro Asi, il certificato di eccellenza più importante rilasciato dall’Automotoclub Storico Italiano.Il Vespucci, varato nel 1931 e tuttora in servizio nella Marina Militare, incontra la Fiat 1500 del ’66, che era stata assegnata alla Radio per seguire il Giro d’Italia. La vettura sosterà nel Villaggio IN Italia di Napoli, allestito nei pressi del veliero, per un evento simbolo proprio nel giorno dell’arrivo della tappa numero 6 della Corsa Rosa.La Fiat 1500 è stata “tornata in servizio” dopo il Protocollo di Intesa per la valorizzazione e conservazione del patrimonio dei veicoli storici firmato fra Rai e Asi. La vettura è stata restaurata a cura dell’Automotoclub Storico Italiano e ripropone lo stesso aspetto della versione originale, con il tettuccio apribile e le insegne Rai originali.La Fiat 1500 seguiva le gare ciclistiche grazie ad un impianto radio di trasmissione ad onde medie. L’equipaggio era composto da un autista-tecnico audio e dal giornalista sportivo che, nella parte posteriore dell’auto, in piedi e con il microfono in mano, faceva la radiocronaca dell’evento, ma anche le interviste in corsa ai responsabili di squadra e agli stessi ciclisti.La Fiat 1500, Targa Oro Asi n.12610, sarà possibile ammirare dal pomeriggio del 13 al 16 maggio nel Villaggio IN Italia di Napoli. Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio IN Italia sosterranno a Napoli con un ricco palinsesto di eventi.L’iniziativa del Tour Mediterraneo Vespucci nasce da un’idea del ministro della Difesa Guido Crosetto, sostenuta dalla Difesa e da 12 Ministeri. Il progetto è una produzione in partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine, e ha lo scopo di raccontare e condividere l’esperienza internazionale del Tour Mondiale che per 20 mesi ha portato in 30 Paesi all’estero la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato.

I successi travolgenti del progetto Zes: 12 miliardi di investimenti per 34mila postazioni lavorative

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09 maggio 2025 – 15:11

Il progetto Zes è stato un’operazione strategica che ha avuto un successo travolgente, confermato dai dati concreti a dispetto delle iniziali perplessità. Il fatto di aver attribuito uno statuto unico all’intera area territoriale delle 8 regioni meridionali ha permesso di superare le disparità di trattamento tra aree geografiche contigue e di ottenere risultati che sono sotto gli occhi di tutti.Giosy Romano, coordinatore della Struttura di missione Zes, ha dichiarato ciò a Napoli durante il convegno ‘Sud chiama Europa’, sottolineando come il numero di autorizzazioni uniche rilasciate fino ad ora sia pari a 630, che corrispondono a altrettanti investimenti per un valore complessivo di circa 12 miliardi di euro e una ricaduta occupazionale straordinariamente positiva.Va sottolineato – ha proseguito Romano – che il numero degli addetti diretti derivanti da questi titoli autorizzativi è pari a circa 11mila unità, sommate a quelle che derivano dall’indotto e dall’indiretto sono 34mila nuove postazioni generate dalle autorizzazioni rilasciate dalla Struttura di missione Zes. L’impatto dell’innovativo strumento della Zes unica, come evidenziato – si riversa su tutti i settori indicati nel PNRR approvato dalla Corte dei Conti lo scorso dicembre. Romano pone un particolare accento sul turismo che per molto tempo non è stato incluso tra le attività produttive e che invece riesce ad attrarre capitali in gran parte all’estero con la realizzazione di strutture alberghiere di notevole spessore, di grande prestigio che consentiranno anche di conoscere meglio e più il territorio del Sud.

Papa Francesco lancia appelli al radicamento dell’imprenditorialità.

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09 maggio 2025 – 19:11

L’ispirazione che si respira in questi giorni, simile a quella risvegliata dal venerabile Leone XIII e ribadita con forza da Papa Francesco, non può lasciarci indifferenti. È una sbandiera lanciata per radicare sempre più l’imprenditorialità nella comunità, creando un legame ideale con la Rerum Novarum che rappresenta un importante riferimento storico per la dottrina sociale della Chiesa.Questo messaggio di Papa Francesco si pone in continuità con la tradizione di una Chiesa che ha saputo parlare con coraggio ai tempi del lavoro, dell’impresa e dell’economia. L’imprenditorialità oggi non è più solo un fatto economico ma anche sociale: significa essere protagonisti del bene comune, conciliando l’interesse personale con la solidarietà e la competitività con l’equità.Un percorso inclusivo ed equo che si è manifestato attraverso numerose iniziative, dalle attività di formazione per i giovani alle operazioni di sostegno alle imprese colpite dalla crisi. Queste azioni dimostrano che è possibile condurre l’impresa rimanendo saldamente ancorati a principi profondamente umani e comunitari.L’esperienza dell’Unione Industriali Napoli nel corso degli anni rappresenta una realtà concreta di questa scelta. Il messaggio di Papa Francesco dà quindi un senso nuovo alle azioni e ai valori su cui si è fondato questo percorso.