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sabato, 10 Maggio 2025
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A Rivarolo e Cuorgnè nasce l’iniziativa “Spesa a casa” per aiutare i più deboli dall’emergenza Coronavirus

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L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’organizzazione Coldiretti, Campagna Amica e la Banca del Tempo del Canavese per contrastare l’emergenza Coronavirus. “Spesa a casa” è un’idea partita dai Comuni di Rivarolo e Cuorgnè, ed è rivolta ad anziani e a soggetti con problemi di salute che potranno ordinare mediante telefono i beni di prima necessità, ossia gli alimenti, a chilometro zero, messi a disposizione dalla fondazione “Campagna Amica” grazie ai propri banchi presenti al mercato di Cuorgnè il lunedì pomeriggio e a quello di Rivarolo il venerdì pomeriggio. La spesa sarà effettuata e consegnata dagli associati che hanno messo a disposizione il proprio tempo alla «Banca del Tempo del Canavese”, senza alcun costo aggiuntivo e con qualche piccola scontistica da parte dei produttori di “Campagna Amica”. E’, questa, una bella iniziativa di solidarietà è sostenuta dagli Assessorati alle Politiche Sociali di Cuorgnè e Rivarolo Canavese. Per la varie informazioni contattare la “Banca del Tempo del Canavese” al numero 349 5619420, dove è possibile anche iscriversi per dedicare il proprio tempo in forma volontaria, oppure Coldiretti – Campagna Amica al numero 335 7369112.

A Rivarolo e Cuorgnè nasce l’iniziativa “Spesa a casa” per aiutare i più deboli dall’emergenza Coronavirus

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L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’organizzazione Coldiretti, Campagna Amica e la Banca del Tempo del Canavese per contrastare l’emergenza Coronavirus. “Spesa a casa” è un’idea partita dai Comuni di Rivarolo e Cuorgnè, ed è rivolta ad anziani e a soggetti con problemi di salute che potranno ordinare mediante telefono i beni di prima necessità, ossia gli alimenti, a chilometro zero, messi a disposizione dalla fondazione “Campagna Amica” grazie ai propri banchi presenti al mercato di Cuorgnè il lunedì pomeriggio e a quello di Rivarolo il venerdì pomeriggio. La spesa sarà effettuata e consegnata dagli associati che hanno messo a disposizione il proprio tempo alla «Banca del Tempo del Canavese”, senza alcun costo aggiuntivo e con qualche piccola scontistica da parte dei produttori di “Campagna Amica”. E’, questa, una bella iniziativa di solidarietà è sostenuta dagli Assessorati alle Politiche Sociali di Cuorgnè e Rivarolo Canavese. Per la varie informazioni contattare la “Banca del Tempo del Canavese” al numero 349 5619420, dove è possibile anche iscriversi per dedicare il proprio tempo in forma volontaria, oppure Coldiretti – Campagna Amica al numero 335 7369112.

Sono tre i casi di Coronavirus positivi all’ospedale d’Ivrea

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Ad oggi, lunedì 9 marzo, i casi positivi di Coronavirus accertati presso l’ospedale d’Ivrea sono tre. I pazienti sono residenti ad Andrate, Agliè e Montalenghe.

A seguito del riscontro positivo ad Andrate il sindaco Enrico Bovo spiega: ” Le persone venute a contatto con il soggetto sono in quarantena fino al 22 marzo”. Per evitare “inutili allarmismi in quanto non si rilevano particolari criticità sul nostro territorio”. Il Sindaco rinnova anche l’invito alla popolazione a seguire scrupolosamente le raccomandazioni che gli esperti hanno fornito. Ed evidenzia:”Raccomando, in caso di necessità, di non recarsi al pronto soccorso ma di telefonare al 112 o al numero verde regionale 800 19 20 20”.

Anche Agliè deve combattere all’emergenza del Covid-19, in primis il sindaco Marco Succio tranquillizza la popolazione: ” Stiamo vivendo una situazione molto delicata e tutti dobbiamo responsabilmente prenderne atto. Occorre però evitare psicosi e paure immotivate che poi si ripercuotono nel tessuto sociale ed economico. Agliè vive di turismo e con il castello chiuso alle visite fino a nuove disposizioni ministeriali le ricadute sul comparto commerciale si fanno sentire subito. Non resta che sperare nel superamento dell’emergenza il più presto possibile “.

Il sindaco del comune d’Agliè Marco Succio

L’ultimo caso proviene dal comune di Montalenghe, dove il sindaco Valerio Camillo Grosso si esprime con queste parole: “Siamo al corrente di un probabile caso, ricoverato ad Ivrea, di nostro concittadino e stiamo verificando: in ogni caso sarà l’autorità sanitaria competente a dare tutte le indicazioni necessarie. State calmi e seguite le prescrizioni che sono state più volte e in più posti pubblicate”.

Il sindaco di Montalenghe Valerio Camillo Grosso

Sono tre i casi di Coronavirus positivi all’ospedale d’Ivrea

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Ad oggi, lunedì 9 marzo, i casi positivi di Coronavirus accertati presso l’ospedale d’Ivrea sono tre. I pazienti sono residenti ad Andrate, Agliè e Montalenghe.

A seguito del riscontro positivo ad Andrate il sindaco Enrico Bovo spiega: ” Le persone venute a contatto con il soggetto sono in quarantena fino al 22 marzo”. Per evitare “inutili allarmismi in quanto non si rilevano particolari criticità sul nostro territorio”. Il Sindaco rinnova anche l’invito alla popolazione a seguire scrupolosamente le raccomandazioni che gli esperti hanno fornito. Ed evidenzia:”Raccomando, in caso di necessità, di non recarsi al pronto soccorso ma di telefonare al 112 o al numero verde regionale 800 19 20 20”.

Anche Agliè deve combattere all’emergenza del Covid-19, in primis il sindaco Marco Succio tranquillizza la popolazione: ” Stiamo vivendo una situazione molto delicata e tutti dobbiamo responsabilmente prenderne atto. Occorre però evitare psicosi e paure immotivate che poi si ripercuotono nel tessuto sociale ed economico. Agliè vive di turismo e con il castello chiuso alle visite fino a nuove disposizioni ministeriali le ricadute sul comparto commerciale si fanno sentire subito. Non resta che sperare nel superamento dell’emergenza il più presto possibile “.

Il sindaco del comune d’Agliè Marco Succio

L’ultimo caso proviene dal comune di Montalenghe, dove il sindaco Valerio Camillo Grosso si esprime con queste parole: “Siamo al corrente di un probabile caso, ricoverato ad Ivrea, di nostro concittadino e stiamo verificando: in ogni caso sarà l’autorità sanitaria competente a dare tutte le indicazioni necessarie. State calmi e seguite le prescrizioni che sono state più volte e in più posti pubblicate”.

Il sindaco di Montalenghe Valerio Camillo Grosso

In Valle 15 contagiati, 144 persone in isolamento, 73 tamponi effettuati

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Alle ore 18 del 9 marzo questa la situazione Coronavirus in Valle d’Aosta comunicata dall’ASL, Regione e Protezione Civile.

I contagiati sono 15 di tre in ospedale e 12 a domicilio.

Sono stati effettuati 73 tamponi e al momento attuale tra quelli esaminati 25 sono negativi, 15 positivi e 33 in attesa.

Le persone in isolamento sono 144.

Approvazione del percorso di follow up in favore delle vittime di violenza di genere

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L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali comunica che la Giunta regionale ha approvato le disposizioni attuative dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) aggiuntivi regionali di cui alla DGR 1241/2019 nella parte in cui prevedono l’intervento del Nucleo Psicologico per l’Emergenza (NPE) dell’Azienda USL Valle d’Aosta nelle situazioni di violenza di genere, abusi e maltrattamenti di persone e, nello specifico, il percorso di follow up in favore delle vittime dopo la presa in carico in pronto soccorso.

L’intervento è motivato alla luce dei dati che evidenziano, nel 2019, 33 casi di violenza domestica o abuso sessuale o violenza assistita. In un’ottica di continuità delle cure tra l’ospedale ed il territorio, è importante garantire, dopo il primo supporto psicologico reso in pronto soccorso, l’attivazione della rete territoriale dei servizi psicologici (SSD Psicologia Clinica Adulti) e, in modo più esteso, favorire l’aderenza a tutti i follow up eventualmente necessari (infettivologico, ginecologico, ortopedico ecc.).

Le disposizioni attuative approvate con la deliberazione della Giunta regionale prevedono inoltre che al percorso sopra descritto si accompagni il supporto economico alle vittime di violenza, spesso in situazioni di grave difficoltà anche sotto questo profilo. La deliberazione prevede pertanto l’istituzione di un codice di esenzione regionale dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni rese alle vittime di violenza di genere, avente validità di un anno dalla data del rilascio, eventualmente prorogabile per le visite di controllo necessarie al completamento delle cure.

Aosta: tre nuovi tamponi positivi

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La Presidenza della Regione comunica che nell’ambito dell’attività di sorveglianza sanitaria attivata per far fronte alla diffusione del contagio del COVID-19, nella serata di oggi, sono stati comunicate al Gruppo di coordinamento le risultanze di 5 tamponi. I risultati, consegnati dall’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, hanno rilevato tra questi 3 campioni positivi, che saranno ora inviati all’Istituto superiore di sanità per il test di controllo che possa dare la conferma del risultato.

I 3 pazienti sono stati messi in isolamento domiciliare precauzionale, sotto sorveglianza medica, così i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti. La loro condizione di salute è buona, con lievi sintomi influenzali.

Attraverso il protocollo messo in atto dal Gruppo regionale di coordinamento del COVID-19, i pazienti avranno assistenza sanitaria continua per il tramite del Servizio di igiene e sanità pubblica, così come il supporto degli operatori di protezione civile.

Due dei pazienti positivi al tampone sono turisti. Il terzo è residente in Valle d’Aosta. Per tutti e tre vi sono stati contatti con le “zone rosse” della Lombardia.

E’ crisi tra le aziende del Canavese per il Coronavirus

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L’allerta Coronavirus ormai è diventato un vero problema per le persone e non solo: le aziende del settore turismo e commercio in Canavese stanno vivendo un profonda crisi economica tanto che si sono unite per chiedere al Governo e alla Regione delle soluzioni valide per un rilancio del territorio. L’epidemia provoca disagi a queste imprese, a tal punto che rischiano di fallire in poche settimane, nonostante gli ultimi dati di febbraio che riportavano un incremento dei turisti nel nostro territorio. Le varie sospensioni di manifestazioni, lezioni e gite hanno registrato disdette e cancellazioni sia da parte di turisti sia dalla clientela territoriale. Per il solo mese di marzo, infatti, si sono perse già decine di migliaia di euro per ogni singola azienda, circa 10 milioni di euro in totale. Riccardo Condorelli, presidente del Gruppo Turismo Cultura e Sport di Confindustria Canavese dichiara: ” Riteniamo fondamentale e doveroso che Comuni, Città Metropolitana di Torino e Regione lavorino in maniera coordinata al fine di adottare le misure necessarie per arginare l’onda causata dagli effetti collaterali generati dall’allarme Coronavirus e lavorino uniti per presentare al mondo l’immagine di un territorio pulito, sano, dove il tema della sicurezza sanitaria è considerato assolutamente prioritario e dove si è in grado di governare e non di subire il diffondersi del virus” . Immediato anche l’intervento di Luisa Marchelli, presidente Ascom di Ivrea e Canavese, che dice: ” È importante comunicare che nei nostri Comuni non ci sono persone in quarantena, che non si è registrato alcun caso di persone infettate dal virus, che si può circolare liberamente, che non esistono zone a rischio e che i nostri servizi sanitari sono prepararti al meglio a gestire un’eventuale situazione di criticità“. Infine a dir la sua è stato anche Giancarlo Banchieri, presidente provinciale di Confesercenti: ” Ci aspettiamo dalle istituzioni locali e nazionali misure strutturali, incisive e straordinarie come straordinaria è l’emergenza che rischia di mettere in ginocchio negozi, mercati e pubblici esercizi: piccole e piccolissime imprese che nell’ immediato devono fare i conti con la crisi di liquidità dovuta alla contrazione dei consumi che si sta registrando in questi giorni. Dunque, gli interventi devono essere immediati, pena la sopravvivenza stessa di tante aziende. Mai come ora – conclude – è necessario che tutti facciano la propria parte affinché l’emergenza sanitaria non si trasformi in emergenza economica” . Le aziende ad oggi apprezzano le misure per salvare il turismo appena emanate dal Governo, ma non le ritengono sufficienti per arginare questa situazione.

E’ crisi tra le aziende del Canavese per il Coronavirus

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L’allerta Coronavirus ormai è diventato un vero problema per le persone e non solo: le aziende del settore turismo e commercio in Canavese stanno vivendo un profonda crisi economica tanto che si sono unite per chiedere al Governo e alla Regione delle soluzioni valide per un rilancio del territorio. L’epidemia provoca disagi a queste imprese, a tal punto che rischiano di fallire in poche settimane, nonostante gli ultimi dati di febbraio che riportavano un incremento dei turisti nel nostro territorio. Le varie sospensioni di manifestazioni, lezioni e gite hanno registrato disdette e cancellazioni sia da parte di turisti sia dalla clientela territoriale. Per il solo mese di marzo, infatti, si sono perse già decine di migliaia di euro per ogni singola azienda, circa 10 milioni di euro in totale. Riccardo Condorelli, presidente del Gruppo Turismo Cultura e Sport di Confindustria Canavese dichiara: ” Riteniamo fondamentale e doveroso che Comuni, Città Metropolitana di Torino e Regione lavorino in maniera coordinata al fine di adottare le misure necessarie per arginare l’onda causata dagli effetti collaterali generati dall’allarme Coronavirus e lavorino uniti per presentare al mondo l’immagine di un territorio pulito, sano, dove il tema della sicurezza sanitaria è considerato assolutamente prioritario e dove si è in grado di governare e non di subire il diffondersi del virus” . Immediato anche l’intervento di Luisa Marchelli, presidente Ascom di Ivrea e Canavese, che dice: ” È importante comunicare che nei nostri Comuni non ci sono persone in quarantena, che non si è registrato alcun caso di persone infettate dal virus, che si può circolare liberamente, che non esistono zone a rischio e che i nostri servizi sanitari sono prepararti al meglio a gestire un’eventuale situazione di criticità“. Infine a dir la sua è stato anche Giancarlo Banchieri, presidente provinciale di Confesercenti: ” Ci aspettiamo dalle istituzioni locali e nazionali misure strutturali, incisive e straordinarie come straordinaria è l’emergenza che rischia di mettere in ginocchio negozi, mercati e pubblici esercizi: piccole e piccolissime imprese che nell’ immediato devono fare i conti con la crisi di liquidità dovuta alla contrazione dei consumi che si sta registrando in questi giorni. Dunque, gli interventi devono essere immediati, pena la sopravvivenza stessa di tante aziende. Mai come ora – conclude – è necessario che tutti facciano la propria parte affinché l’emergenza sanitaria non si trasformi in emergenza economica” . Le aziende ad oggi apprezzano le misure per salvare il turismo appena emanate dal Governo, ma non le ritengono sufficienti per arginare questa situazione.

Animali: il consulto con il veterinario è ora in videochiamata, grazie a Vetonline24

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Gli amici a 4 zampe fanno ormai sempre più parte della nostra famiglia, ma come capire se il nostro animale domestico ha bisogno di essere visitato urgentemente da un veterinario, o se invece non presenta nulla di grave?

Da oggi tutti i proprietari di animali possono però avere un consulto veterinario preliminare online, senza dover uscire di casa.

Infatti grazie al team di specialisti di Vetonline24, reperibile 24 ore su 24, sarà formulata una possibile diagnosi iniziale e verrà indicato al paziente l’opzione migliore da seguire.

Inoltre si ribadisce, visto il periodo di agitazione, che contrariamente a quanto affermato dalle fake news circolanti, gli animali domestici non possono in alcun modo contrarre o trasmettere il CoronaVirus covid-19.

Ad ogni modo per qualsiasi dubbio si esortano i detentori di animali domestici a rivolgersi al proprio veterinario di fiducia e non prestare attenzione a notizie ingannevoli.

“In queste settimane caratterizzate dal timore di uscire di casa al fine di evitare rischi derivanti da CoronaVirus, il nostro servizio si sta rivelando particolarmente utile dice Maurizio Albano, veterinario e fondatore di Vetonline24.

“Attualmente riceviamo numerose chiamate al giorno, di cui la metà provenienti dalle zone del nord Italia. Per tale motivo, viste le circostanze attuali, abbiamo deciso di offrire ai nuovi clienti, in maniera gratuita, la prima chiamata di consulto veterinario; ciò al fine di agevolare i proprietari che risiedono in aree con restrizioni (zone rosse) nella cura del proprio animale domestico” conclude il dott. Albano.

Altra utilità di Vetonline24 è che è una piattaforma aperta in cui si possono iscrivere tutti i veterinari, per offrire consulti in videoconferenza a chi lo richiede.

Per info: vetonline24.com