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sabato, 10 Maggio 2025
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Fiera di Sant’Orso 2020: 30 e 31 gennaio nel centro storico di Aosta

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Un viaggio lungo 1020 anni, un motivo di orgoglio per ogni valdostano e un magnifico omaggio da offrire a tutti gli ospiti che verranno a trovarci da ogni parte del mondo – dichiara l’Assessore alle Finanze, Attività produttive e Artigianato Renzo Testolin. – La Foire, grazie ai nostri 1000 artigiani, sarà ancora una volta una stupenda vetrina del savoir faire tradizionale della nostra regione, un unicum nelle Alpi e un ottimo esempio di cosa la Valle d’Aosta può offrire quando c’è unità di intenti. Sarà ancora una volta – prosegue l’Assessore Testolin – l’esempio di come la nostra comunità abbia piacere di riconoscersi con orgoglio nella propria cultura, nelle proprie tradizioni, nel proprio territorio e nei suoi valori. Grazie a tutti coloro che con impegno e disponibilità contribuiranno a rendere all’altezza del suo ruolo la 1020a edizione della Foire.

Conferenza stampa di presentazione

Saranno 1.119 gli artigiani partecipanti, di cui 908 nel settore tradizionale ed equiparato, 188 nel settore non tradizionale e 23 per quanto riguarda i corsi e le scuole di artigianato. Dei 908 del settore tradizionale ed equiparato, 81 sono gli iscritti all’Atelier des Métiers, il padiglione di Piazza Chanoux che ospita tradizionalmente gli artigiani professionisti.

Il Padiglione enogastronomico ospiterà 71 imprese valdostane che proporranno ai visitatori i prodotti tipici della nostra terra. Anche quest’anno sarà riproposta l’iniziativa Cuisine de rue, occasione per gustare, nella splendida scenografia del Teatro Romano, i piatti preparati con i prodotti proposti da 13 imprese del Padiglione enogastronomico.

La 1020a edizione della Foire sarà inaugurata giovedì 30 gennaio alle ore 8.00, presso la Porta Praetoria, cuore della manifestazione, in compagnia del gruppo folkloristico Li Tsoque d’Ayas. Qui verrà impartita la tradizionale benedizione degli artigiani da parte del Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana, e verrà issato da parte della Polizia locale lo storico stendardo della Police des Marchés. A seguire la Banda Municipale di Aosta allieterà, con la propria musica, artigiani e visitatori durante tutto il percorso della Fiera.

Dalle 14 alle 18, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, si terrà la 15a edizione della Veillà di Petchou, il tradizionale appuntamento dedicato ai più piccoli promosso dal centro Europe Direct Vallée d’Aoste dell’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti.

Alle ore 18.00, nella Chiesa di Sant’Orso, avrà luogo la Messa solenne dedicata agli artigiani. Prenderà quindi il via la tradizionale Veillà, con la partecipazione di gruppi folkloristici e con la distribuzione gratuita di brodo e vin brûlé. Dalle ore 21.00, in piazza Chanoux, balli folk animati da Pitularita con Vincent e Rémy Boniface e altri ospiti.

Programma 2020

Dal 29 Gennaio al 2 Febbraio
Apertura dell’Atelier des Métiers e del Padiglione enogastronomico nelle piazze Chanoux e Plouves.

30 e 31 Gennaio
Fiera di Sant’Orso nelle vie del centro storico di Aosta

Giovedì 30 Gennaio
Ore 8: Inaugurazione della 1020a Fiera di Sant’Orso alla Porta Pretoria con il gruppo folkloristico Li Tsoque d’Ayas
Dalle ore 8 alle ore 18: doppio ricordo filatelico gestito da Posta Italiane (via Ribitel, sede poste centrali)
Dalle ore 10.30 alle ore 21: Cuisine de Rue con degustazioni al Teatro Romano
Dalle ore 14 alle ore 18: alla Cittadella dei Giovani la veillà di petchou per i bambini
Ore 18: Messa solenne dedicata agli artigiani nella Chiesa di Sant’Orso
La notte: tradizionale veillà nelle cantine del centro storico con gruppi folkloristici e distribuzione gratuita di brodo e vin brûlé

Venerdì 31 Gennaio
Dalle ore 8 alle ore 18: Fiera di Sant’Orso
Dalle ore 10.30 alle ore 19: Cuisine de Rue con degustazioni al Teatro Romano
Ore 15.30 circa: premiazione degli artigiani della 1020a Fiera in piazza Chanoux
Ore 21: spettacolo di chiusura al Teatro Giacosa con i gruppi Trouveur Valdotèn, La Kinkerne e Vincenzo Chacho Marchelli

Info: www.fieradisantorso.it

Fiera di Sant’Orso 2020: 30 e 31 gennaio nel centro storico di Aosta

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Un viaggio lungo 1020 anni, un motivo di orgoglio per ogni valdostano e un magnifico omaggio da offrire a tutti gli ospiti che verranno a trovarci da ogni parte del mondo – dichiara l’Assessore alle Finanze, Attività produttive e Artigianato Renzo Testolin. – La Foire, grazie ai nostri 1000 artigiani, sarà ancora una volta una stupenda vetrina del savoir faire tradizionale della nostra regione, un unicum nelle Alpi e un ottimo esempio di cosa la Valle d’Aosta può offrire quando c’è unità di intenti. Sarà ancora una volta – prosegue l’Assessore Testolin – l’esempio di come la nostra comunità abbia piacere di riconoscersi con orgoglio nella propria cultura, nelle proprie tradizioni, nel proprio territorio e nei suoi valori. Grazie a tutti coloro che con impegno e disponibilità contribuiranno a rendere all’altezza del suo ruolo la 1020a edizione della Foire.

Conferenza stampa di presentazione

Saranno 1.119 gli artigiani partecipanti, di cui 908 nel settore tradizionale ed equiparato, 188 nel settore non tradizionale e 23 per quanto riguarda i corsi e le scuole di artigianato. Dei 908 del settore tradizionale ed equiparato, 81 sono gli iscritti all’Atelier des Métiers, il padiglione di Piazza Chanoux che ospita tradizionalmente gli artigiani professionisti.

Il Padiglione enogastronomico ospiterà 71 imprese valdostane che proporranno ai visitatori i prodotti tipici della nostra terra. Anche quest’anno sarà riproposta l’iniziativa Cuisine de rue, occasione per gustare, nella splendida scenografia del Teatro Romano, i piatti preparati con i prodotti proposti da 13 imprese del Padiglione enogastronomico.

La 1020a edizione della Foire sarà inaugurata giovedì 30 gennaio alle ore 8.00, presso la Porta Praetoria, cuore della manifestazione, in compagnia del gruppo folkloristico Li Tsoque d’Ayas. Qui verrà impartita la tradizionale benedizione degli artigiani da parte del Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana, e verrà issato da parte della Polizia locale lo storico stendardo della Police des Marchés. A seguire la Banda Municipale di Aosta allieterà, con la propria musica, artigiani e visitatori durante tutto il percorso della Fiera.

Dalle 14 alle 18, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, si terrà la 15a edizione della Veillà di Petchou, il tradizionale appuntamento dedicato ai più piccoli promosso dal centro Europe Direct Vallée d’Aoste dell’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti.

Alle ore 18.00, nella Chiesa di Sant’Orso, avrà luogo la Messa solenne dedicata agli artigiani. Prenderà quindi il via la tradizionale Veillà, con la partecipazione di gruppi folkloristici e con la distribuzione gratuita di brodo e vin brûlé. Dalle ore 21.00, in piazza Chanoux, balli folk animati da Pitularita con Vincent e Rémy Boniface e altri ospiti.

Info e programma su: www.fieradisantorso.it

Fiera di Sant’Orso 2020: 30 e 31 gennaio nel centro storico di Aosta

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Un viaggio lungo 1020 anni, un motivo di orgoglio per ogni valdostano e un magnifico omaggio da offrire a tutti gli ospiti che verranno a trovarci da ogni parte del mondo – dichiara l’Assessore alle Finanze, Attività produttive e Artigianato Renzo Testolin. – La Foire, grazie ai nostri 1000 artigiani, sarà ancora una volta una stupenda vetrina del savoir faire tradizionale della nostra regione, un unicum nelle Alpi e un ottimo esempio di cosa la Valle d’Aosta può offrire quando c’è unità di intenti. Sarà ancora una volta – prosegue l’Assessore Testolin – l’esempio di come la nostra comunità abbia piacere di riconoscersi con orgoglio nella propria cultura, nelle proprie tradizioni, nel proprio territorio e nei suoi valori. Grazie a tutti coloro che con impegno e disponibilità contribuiranno a rendere all’altezza del suo ruolo la 1020a edizione della Foire.

Conferenza stampa di presentazione

Saranno 1.119 gli artigiani partecipanti, di cui 908 nel settore tradizionale ed equiparato, 188 nel settore non tradizionale e 23 per quanto riguarda i corsi e le scuole di artigianato. Dei 908 del settore tradizionale ed equiparato, 81 sono gli iscritti all’Atelier des Métiers, il padiglione di Piazza Chanoux che ospita tradizionalmente gli artigiani professionisti.

Il Padiglione enogastronomico ospiterà 71 imprese valdostane che proporranno ai visitatori i prodotti tipici della nostra terra. Anche quest’anno sarà riproposta l’iniziativa Cuisine de rue, occasione per gustare, nella splendida scenografia del Teatro Romano, i piatti preparati con i prodotti proposti da 13 imprese del Padiglione enogastronomico.

La 1020a edizione della Foire sarà inaugurata giovedì 30 gennaio alle ore 8.00, presso la Porta Praetoria, cuore della manifestazione, in compagnia del gruppo folkloristico Li Tsoque d’Ayas. Qui verrà impartita la tradizionale benedizione degli artigiani da parte del Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana, e verrà issato da parte della Polizia locale lo storico stendardo della Police des Marchés. A seguire la Banda Municipale di Aosta allieterà, con la propria musica, artigiani e visitatori durante tutto il percorso della Fiera.

Dalle 14 alle 18, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, si terrà la 15a edizione della Veillà di Petchou, il tradizionale appuntamento dedicato ai più piccoli promosso dal centro Europe Direct Vallée d’Aoste dell’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti.

Alle ore 18.00, nella Chiesa di Sant’Orso, avrà luogo la Messa solenne dedicata agli artigiani. Prenderà quindi il via la tradizionale Veillà, con la partecipazione di gruppi folkloristici e con la distribuzione gratuita di brodo e vin brûlé. Dalle ore 21.00, in piazza Chanoux, balli folk animati da Pitularita con Vincent e Rémy Boniface e altri ospiti.

Info e programma su: www.fieradisantorso.it

Il borgo di Donnas torna ad ospitare la Fiera del Legno

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Attesi più di 500 espositori per la giornata di domenica 19 gennaio. Venerdì 17 divertimento assicurato a “la Veillà”.

Ritorma la Fiera Millenaria Artigianato Tipico Valdostano a Donnas, anteprima di quella di Sant’Orso che si terrà ad Aosta il 30 e 31 gennaio.
La prossima edizione, la numero 1020 in quanto la nascita della manifestazione si fa risalire all’anno Mille, è programmata per venerdì 17 gennaio con la tradizionale Veillà: un’occasione per scoprire l’antico borgo del paese e le sue “crotte”, divertirsi ed assaggiare i prodotti tipici locali come salumi e formaggi, polenta, fagioli grassi, trippa e dolci di ogni genere. Il tutto ovviamente innaffiato dall’ottimo vino locale, il doc di Donnas. Sabato 18 gennaio ci sarà la Fiaccolata lungo le vie del Borgo, domenica 19 gennaio l’apertura ufficiale della 1020^ Foire de Saint Ours lungo le vie del Borgo.
Nell’ideale cornice dell’antico Borgo di Donnas si svolge ogni anno la Fiera di Sant’Orso, dalle lontane ed imprecisate origini che mantiene ancora oggi intatta la sua suggestione e la sua tipicità.


La manifestazione si svolgeva, fino intorno agli anni sessanta, il 31 gennaio, vigilia della festa di Sant’Orso; ora la manifestazione coincide normalmente con l’ultima domenica di gennaio ed è considerata un’anticipazione dell’omonima manifestazione di Aosta.
Un tempo fiera per la vendita degli attrezzi agricoli costruiti durante l’inverno, col tempo si è trasformata in vetrina dell’artigianato tipico e di tradizione della Valle d’Aosta. Vi si possono ancora trovare i rastrelli, le ceste, i cucchiai e i mestoli, le botti, i sabot e gli oggetti per la casa, ma oggi si ammira soprattutto la perizia di veri e propri artisti in sculture, bassorilievi, intagli su legno e pietra ollare e la maestria nella realizzazione di oggetti in rame e ferro battuto, pizzi e tessuti in canapa o lana.
Numerosi gli appuntamenti, a partire dal venerdì sera con la “veillà” nelle cantine del borgo allietata da gruppi musicali e canori nonché dagli alunni dell’Istituto musicale; il sabato si celebra invece la messa e si segue la caratteristica fiaccolata degli artigiani accompagnata dai numerosi spettacoli folcloristici.
La domenica alle prime luci dell’alba, il Borgo, nell’immutata atmosfera dei secoli passati, si anima della presenza di oltre 500 artigiani pronti ad accogliere i numerosissimi visitatori.

L’energia di “Bolero” arriva a Milano!

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“La vie en rose… Bolero”, uno spettacolo straordinario che cattura ed emoziona

Senza dubbio è uno dei titoli di punta del Balletto di Milano che registra incredibili sold-out! “La vie en rose… Bolero” è tra le coreografie simbolo della Compagnia che dal 2010 ad oggi è stata rappresentata con grandissimi successi in Italia, Svizzera, Russia, Francia, Marocco, Estonia e Finlandia. Uno spettacolo adatto a tutti che cattura lo spettatore, prima sulle note delle più belle canzoni degli chansonnier francesi e poi sul ritmo ossessivo del celebre BOLERO di Maurice Ravel!


Domenica 23 Febbraio 2020 alle ore 17:00 sarà in scena al TEATRO NUOVO di MILANO in piazza San Babila.
www.ballettodimilano.com

L’energia di “Bolero” arriva a Milano!

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“La vie en rose… Bolero”, uno spettacolo straordinario che cattura ed emoziona

Senza dubbio è uno dei titoli di punta del Balletto di Milano che registra incredibili sold-out! “La vie en rose… Bolero” è tra le coreografie simbolo della Compagnia che dal 2010 ad oggi è stata rappresentata con grandissimi successi in Italia, Svizzera, Russia, Francia, Marocco, Estonia e Finlandia. Uno spettacolo adatto a tutti che cattura lo spettatore, prima sulle note delle più belle canzoni degli chansonnier francesi e poi sul ritmo ossessivo del celebre BOLERO di Maurice Ravel!


Domenica 23 Febbraio 2020 alle ore 17:00 sarà in scena al TEATRO NUOVO di MILANO in piazza San Babila.
www.ballettodimilano.com

L’energia di “Bolero” arriva a Milano!

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“La vie en rose… Bolero”, uno spettacolo straordinario che cattura ed emoziona

Senza dubbio è uno dei titoli di punta del Balletto di Milano che registra incredibili sold-out! “La vie en rose… Bolero” è tra le coreografie simbolo della Compagnia che dal 2010 ad oggi è stata rappresentata con grandissimi successi in Italia, Svizzera, Russia, Francia, Marocco, Estonia e Finlandia. Uno spettacolo adatto a tutti che cattura lo spettatore, prima sulle note delle più belle canzoni degli chansonnier francesi e poi sul ritmo ossessivo del celebre BOLERO di Maurice Ravel!


Domenica 23 Febbraio 2020 alle ore 17:00 sarà in scena al TEATRO NUOVO di MILANO in piazza San Babila.
www.ballettodimilano.com

Torna anche quest’anno l’area dedicata ai camper durante il Carnevale di Ivrea

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Dopo la grande affluenza dell’edizione passata, anche quest’anno chi sceglierà di visitare Ivrea durante i giorni di Carnevale con il proprio camper potrà fermarsi direttamente in città. Dalle ore 18.00 di venerdì 21 febbraio alle ore 24.00 di martedì 25 febbraio, nell’Area del mercato, Strada Statale 26 della Valle d’Aosta sarà infatti a disposizione un’area dedicata ai camper dotata di scarico acque e bagni chimici. Non verrà invece fornita energia elettrica. Il costo è di 10 euro a mezzo ogni 24h e comprende un servizio di sorveglianza dell’area durante tutto il giorno. Per i gruppi è possibile prenotare parte dell’area.

Per informazioni e prenotazioni contattare  infocamper@storicocarnevaleivrea.it o il seguente numero: 349 4401268

Torna anche quest’anno l’area dedicata ai camper durante il Carnevale di Ivrea

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Dopo la grande affluenza dell’edizione passata, anche quest’anno chi sceglierà di visitare Ivrea durante i giorni di Carnevale con il proprio camper potrà fermarsi direttamente in città. Dalle ore 18.00 di venerdì 21 febbraio alle ore 24.00 di martedì 25 febbraio, nell’Area del mercato, Strada Statale 26 della Valle d’Aosta sarà infatti a disposizione un’area dedicata ai camper dotata di scarico acque e bagni chimici. Non verrà invece fornita energia elettrica. Il costo è di 10 euro a mezzo ogni 24h e comprende un servizio di sorveglianza dell’area durante tutto il giorno. Per i gruppi è possibile prenotare parte dell’area.

Per informazioni e prenotazioni contattare  infocamper@storicocarnevaleivrea.it o il seguente numero: 349 4401268

Daniela Carli e Davide Mosca sono i nuovi conti di Challant del 72° Carnevale di Verrès

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L’identità dei protagonisti della storica manifestazione svelata sabato 11 gennaio al castello durante il veglione di apertura.

Il Carnevale storico Verrès, edizione numero 72, ha avuto inizio. Sabato 11 gennaio, nel corso del Galà di apertura dei festeggiamenti, nella cornice dello storico maniero, sono stati svelati i nomi dei due personaggi chiave dell’edizione 2020: Daniela Carli sarà Caterina di Challant, mentre ad interpretare Pierre d’Introd è stato chiamato Davide Mosca. Il veglione è il primo di una serie di appuntamenti, irrinunciabili per la gente di Verres e per gli amanti del Carnevale storico, che avranno il loro clou nelle giornate che vanno dal 22 al 25 febbraio.

Chi è Daniela Carli

Daniela Carli, classe 1975, lavora al Casinò de La Vallée da 19 anni come impiegata amministrativa. Svolge attività di volontariato sul territorio: è vice presidente dell’Oratorio Frère Gilles ed è membro del direttivo dell’Associazione Culturale VxT. Inoltre è Presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituzione Scolastica Ottavio Jacquemet e componente del Consiglio d’Istituto dell’Istituzione scolastica Luigi Barone. E’ sposata dal 2003 con Andrea Giorgini, originario di Roma, a Verrès dal 1999, Assistente Capo Coordinatore in servizio presso la Polizia Stradale di Pont Saint Martin. Ha due figlie: Camilla, di 13 anni e con 8 anni di Carnevale all’attivo, Margherita, di 8 anni e con 3 anni di Carnevale. La sua è una vera propria passione per il Carnavale ed ha ricoperto tantissimi ruoli: ” Ho iniziato a vestirmi nel 1984 – ha dichiarato – e da allora, fino al 2012, ho sempre preso parte alla manifestazione, all’inizio come bambina di corte, poi damigella, ancella di Caterina 45 e 46, contessa del seguito e membro del comitato organizzatore per 10 anni. Mi sono fermata al 29° anno di Carnevale col desiderio di rivestire il ruolo di Caterina al mio 30° anno. E così sarà… Sono stata cresciuta a “pane e carnevale”: mio papà Renzo ha iniziato a prender parte al corteo nel 1950, alla seconda edizione del Carnevale ed ha proseguito fino ai suoi 80 anni ricoprendo vari ruoli, gli ultimi 25 anni come polentaio, ma prima come conte del seguito, araldo, portabandiera e membro del Comitato. E’ anche per onorare lui e la sua lunga carriera carnevalesca che ho accettato l’invito della Presidente a ricoprire il ruolo di Caterina. Per me il punto di arrivo più desiderato. La scelta di condividere questa esperienza con il mio Pierre d’Introd, Davide Mosca, ha sicuramente stupito molte persone. Abbiamo qualche anno di differenza e, nonostante la lunga partecipazione di entrambi alla manifestazione, non ci siamo mai frequentati. Eppure, non potrei essere più sicura di aver scelto la persona giusta. In questi mesi di preparazione, abbiamo avuto modo di conoscerci e di condividere le nostre emozioni e le nostre aspettative riguardo alla manifestazione. Se all’inizio poteva essere un salto nel buio, ora so che proviamo entrambi gli stessi desideri e gli stessi sentimenti al riguardo. Sarà un bellissimo Carnevale!”

Chi è Davide Mosca

Davide Mosca, classe 1964, abita a Killarney contea del Kerry, Sud Ovest dell’Irlanda ed è titolare di uno studio di architettura dove svolge l’attività di Architetto da oltre 20 anni.
E’ papà di Luca, Marco e Elisa, rispettivamente di 10, 9 e 7 anni. Cresciuto a Verrès , ha iniziato a partecipare al Carnevale come uomo d’armi del papà Bruno Mosca Pierre XXXIII nel 1981, assieme con il fratello Stefano (anche lui Pierre d’Introd LXII). Dopo 4 anni di uomo d’armi è stato parte per 21 anni del Gruppo dei Cavalieri di Caterina. ” Accettare il ruolo di Conte – ha dichiarato Davide Mosca -mi dà la possibilità di tornare a Verrès nel momento dell’anno più importante e rivedere tutti gli amici con cui sono cresciuto oltre a partecipare ancora a questo fantastico evento: quest’anno per me sarà il 25esimo anno di partecipazione al corteo storico” . Ed ha anche evidenziato : “un Gruppo di persone verrà a Verrès a febbraio dall’Irlanda, si tratta di amici e persone con cui lavoro. Sono contento che possano partecipare e conoscere la nostra cultura e le nostre tradizioni. Quale evento migliore se non il nostro Carnevale?”