Il gesto simbolico del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, si appresta a irrompere nel cuore dell’amministrazione regionale siciliana.
Un pacco inusuale, contenente una pompa irroratrice destinata all’applicazione di diserbanti, verrà consegnato a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, al governatore Renato Schifani.
L’atto, presentato con enfasi in conferenza stampa presso Palazzo dei Normanni, si configura come una metafora pungente e un monito esplicito: un’azione volta a sollecitare un profondo cambiamento nell’architettura del potere regionale.
Il riferimento alla pompa irroratrice non è casuale.
De Luca, con una retorica carica di significato, intende simboleggiare la necessità di “disinfestare” il sistema regionale da una rete di influenze esterne, spesso mascherate da legittimi interessi di rappresentanza, che De Luca etichetta come “lobbizzazione sistematica” dei servizi pubblici essenziali.
Si tratta, in sostanza, di un appello a una maggiore trasparenza e a una gestione più efficiente delle risorse pubbliche, libera da condizionamenti impropri.
La recente ondata di speculazioni sulle possibili dimissioni del governatore Schifani ha fornito un ulteriore contesto all’azione.
De Luca nega esplicitamente l’utilità di tale gesto, sottolineando la legittimità del mandato popolare conferito a Schifani e il suo dovere di esercitarlo con responsabilità e lungimiranza.
“Schifani è stato eletto dai siciliani, ha il diritto, l’obbligo e la responsabilità di governare,” afferma De Luca, esortandolo ad agire con “buon senso” e a implementare cambiamenti strutturali radicali.
L’atto simbolico si lega a proposte concrete avanzate dall’opposizione, in particolare in merito alla legge di stabilità.
De Luca sottolinea la disponibilità a sostenere il governatore, anche dall’opposizione, qualora questi dimostri di voler abbracciare le proposte formulate.
L’utilizzo della metafora del “diserbante” per indicare la volontà di eliminare le pratiche consolidate e corrotte all’interno della pubblica amministrazione, sottolinea l’urgenza di un cambiamento di paradigma.
L’azione si conclude con un messaggio chiaro: l’opposizione è pronta a collaborare, a fornire strumenti e suggerimenti, ma la responsabilità del cambiamento ricade interamente sul governatore Schifani, chiamato a dimostrare un’azione di governo coerente con le aspettative e le istanze che hanno portato alla sua elezione.
La consegna della pompa irroratrice, più che un gesto isolato, rappresenta un campanello d’allarme e un invito all’azione, volto a risvegliare coscienze e a promuovere un futuro più equo e trasparente per la Sicilia.







