Palermo si prepara a vivere un Natale denso di significato, un Natale che trascende la mera celebrazione per diventare un atto di riconciliazione e rigenerazione urbana.
Il programma, presentato al centro Letizia Battaglia, si articola attorno al tema “Palermo storia di pace”, un impegno a costruire ponti tra il centro storico e le periferie, tra la vivacità della movida e le aree più vulnerabili della città.
L’accensione dell’albero di Natale a piazza Castelbuono, il 7 dicembre, ha segnato l’inizio di un percorso che si snoderà attraverso i quartieri, da Brancaccio a Zen, dal Borgo Nuovo a Bonagia, culminando con il concerto di Capodanno, un evento che vedrà la partecipazione di Arisa e dei The Kolors in piazza Ruggero Settimo.
L’amministrazione comunale, con l’assessore Giampiero Cannella, ha espresso la volontà di superare le tradizionali disuguaglianze festive, garantendo che la gioia del Natale non sia prerogativa del centro città.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle zone periferiche, ma anche alle aree della movida, spesso segnate da episodi di cronaca che ne hanno minato la serenità.
Dal 19 al 27 dicembre, il ciclo di eventi “Palermo Sonora” animerà le zone rosse del centro storico, luoghi simbolici come piazza Sant’Anna, La Vucciria, piazza Olivella, villa Garibaldi e i Quattro Canti.
Un’offerta musicale variegata, che spazia dalla tradizione siciliana reinterpretata da Lello Analfino e Torkestar, alle sonorità elettroniche di Robson De Almeida, fino alla contaminazione tra jazz e pop di Vinnie e Chiara Bruno.
Lello Analfino, esprimendo un sentimento condiviso, ha sottolineato come queste aree rappresentino una ferita per la comunità, auspicando che la musica possa contribuire a sanarla.
Il sindaco Roberto Lagalla ha ribadito che questo Natale è dedicato alla pacificazione, un momento per favorire l’inclusione e ricostruire il tessuto sociale.
L’impegno si traduce in un’iniziativa concreta: ogni quartiere dei 25 che compongono la città sarà illuminato da un’installazione artistica, un gesto simbolico per dimostrare che nessuno è lasciato indietro in questo percorso di rinascita.
L’illuminazione natalizia, quest’anno, assume un significato ancora più profondo.
Ispirata ai simboli arabo-normanni, testimonianza della complessa storia di Palermo, le luminarie celebrano l’unione delle quattro religioni monoteiste del Mediterraneo.
Un omaggio suggestivo e spettacolare che si concretizzerà in un’illuminazione d’eccezione ai Quattro Canti, un punto di convergenza culturale e spirituale per l’intera città, siglando un Natale di speranza e di riconciliazione per Palermo.
