## Prima Onda: Un Viaggio Trasformativo tra Arte, Comunità e PaesaggioIl Primo Onda Fest 2024 si presenta come un’esperienza pluriforme, un progetto ambizioso che si dipana lungo tre fasi distinte, ciascuna con una propria identità, ma interconnesse in un disegno complessivo che mira a riattivare legami, a interrogare il presente e a costruire un futuro condiviso.
La struttura del festival – Metamorfosi (4-14 settembre), Derive (2-5 ottobre), Approdi (23 novembre – 8 dicembre) – non è un mero schema temporale, ma un percorso metaforico che rispecchia l’evoluzione del suo spirito.
Nato dall’esperienza condivisa, dal laboratorio creativo di Genia e dall’impegno del collettivo che lo anima, Prima Onda è un’iniziativa che si radica profondamente nel tessuto urbano di Palermo, sfruttando la sinergia tra Università, Coopculture e il DAMS.
Si tratta di un’espressione artistica nata nel crocevia di identità diverse, un progetto pubblico-privato che si proietta verso l’esterno, irradiando un segnale di cambiamento.
Il festival è gestito con una direzione artistica condivisa, affidata a Manuela Sicco (teatro), Luca Giannetto (musica) e Cristina Alga (progetti), un approccio che riflette la volontà di abbracciare la ricchezza delle espressioni artistiche e culturali.
Il titolo, “Prima Onda,” evoca un’azione primordiale, un’increspatura che si propaga, una forza dirompente e al contempo costruttiva.
L’immagine è densa di significato, richiamando la potenza dell’acqua che modella il paesaggio, che erode le resistenze, che porta nuova vita.
E come un’onda, il festival intende attraversare la città, dal Teatro Garibaldi alla Kalsa, dall’Orto Botanico a Paglierelli, fino ai piccoli comuni della provincia, toccando realtà spesso marginali e dimenticate.
L’idea è di unire le forze, superare le divisioni e creare un dialogo aperto tra le comunità.
L’obiettivo non è semplicemente presentare spettacoli, ma creare un vero e proprio laboratorio culturale, un luogo di incontro e di scambio, dove artisti e pubblico possano confrontarsi, sperimentare, crescere insieme.
L’edizione 2024 si pone un quesito cruciale: a cosa e a chi serve oggi l’arte? In un mondo segnato da disuguaglianze, conflitti e crisi ambientali, l’arte può ancora svolgere un ruolo significativo? Il festival risponde a questa domanda proponendo un programma eclettico e innovativo, che spazia dalla danza alla musica, dal teatro alle arti visive, con la partecipazione di artisti di calibro internazionale, come: Teresa Mannino, Gabriele Vacis, Lucia Guarino, Matchume Zango, e una delegazione di artisti provenienti da Palestina, Olanda, Iran e Italia, come Ihab Zahde, Nastaran Razawi Khorasani, Ashkan Khatibi e Mario Perrotta.
Come sottolinea Sabino Civilleri, direttore del festival, Prima Onda è il modo per ascoltare e restituire senso a Palermo, una città in continua trasformazione.
È un progetto che si radica nel territorio, che valorizza le sue specificità, che ne amplifica le potenzialità.
È un percorso di scoperta, di crescita, di cambiamento.
La ricchezza del programma riflette un’apertura verso nuove forme espressive, un desiderio di sperimentazione e di contaminazione.
Più che un semplice calendario di eventi, Prima Onda si configura come un vero e proprio itinerario culturale, un viaggio emotivo e intellettuale che invita a riflettere sul presente e a immaginare il futuro.
È un segnale di speranza, un invito a riappropriarsi del proprio territorio, a riscoprire la bellezza che ci circonda, a costruire un mondo più giusto e più umano.
Un festival che, come un’onda, si propaga, coinvolgendo, trasformando, arricchendo la vita di chi lo vive.