La Regione Siciliana si è vista conferire il prestigioso Premio Louis Braille per il 2025, un riconoscimento che celebra l’impegno concreto verso l’abbattimento delle barriere sensoriali e la promozione dell’accessibilità.
La cerimonia di premiazione, che ha concluso i lavori del 26° congresso dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) Ets-Aps, tenutosi a Terrasini, ha visto il Presidente Renato Schifani ritirare il premio, affiancato dall’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Mimmo Turano.
L’UICI assegna annualmente il Premio Braille a figure e istituzioni che si sono distinte nel difendere e avanzare i diritti delle persone con disabilità visiva.
Questa 29esima edizione del premio sottolinea il contributo significativo della Regione Siciliana, attraverso l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione Professionale, nel rinnovare e potenziare le infrastrutture tecnologiche della stamperia braille di Catania.
L’iniziativa non si limita a un aggiornamento tecnico, ma si configura come un investimento strategico nel futuro, aprendo nuovi orizzonti per l’istruzione, la fruizione culturale e l’integrazione scolastica, dove la tecnologia assume il ruolo di strumento abilitante, un ponte verso un universo di conoscenza altrimenti inaccessibile.
Il riconoscimento giunge in un momento cruciale, segnato da una crescente consapevolezza dell’importanza dell’inclusione e dell’adattamento dei sistemi educativi e sociali alle esigenze specifiche di ogni individuo.
La disabilità visiva, in particolare, pone sfide uniche che richiedono soluzioni innovative e un impegno costante per garantire pari opportunità.
L’impegno della Regione Siciliana, concretizzato nel potenziamento della stamperia braille, si inserisce in questo contesto di trasformazione culturale e sociale.
Parallelamente alla premiazione, si è celebrata la rielezione di Mario Barbuto alla guida dell’UICI, ulteriore segnale della vitalità e della rilevanza dell’associazione.
Il Presidente Schifani, nel suo discorso alla platea congressuale, ha espresso profonda gratitudine per il premio, definendolo un incentivo a proseguire la collaborazione proficua con l’UICI, siglata recentemente con un importante protocollo d’intesa volto alla promozione dell’inclusione scolastica di bambini con disabilità visiva.
Schifani ha sottolineato come l’azione amministrativa di un governo debba misurarsi non solo con i risultati tangibili, ma soprattutto con la capacità di garantire a ogni cittadino una vita dignitosa e un accesso equo a servizi e opportunità, principi cardine per una società veramente inclusiva e giusta.
Il premio Braille rappresenta, quindi, non un traguardo, ma un punto di partenza per un impegno ancora più profondo e costante.










