La stagione estiva di Selinunte si configura quest’anno come un percorso sinestetico, un’immersione culturale che interseca archeologia, performance artistiche e riflessioni filosofiche, il tutto intriso della luce e dei profumi del Mediterraneo.
L’itinerario si dispiega tra le vestigia di un passato glorioso e le suggestioni del presente, offrendo al pubblico un’esperienza multiforme e coinvolgente.
L’apertura, domani 18 agosto alle ore 19:30, è affidata a “Milonga degli Dei”, un evento unico che celebra il tango in un contesto suggestivo come il Baglio Florio, all’interno del Parco Archeologico.
Più che una semplice esibizione, si tratta di un rito sociale aperto a tutti, dai danzatori esperti ai neofiti, un’occasione per condividere la passione per il tango sotto un cielo stellato, su un pavimento in rovere appositamente preparato per favorire l’eleganza dei movimenti.
La milonga, incorniciata dalle imponenti rovine dei templi di Era e Zeus, si propone come un dialogo tra il divino e l’umano, un omaggio alla bellezza e alla passione attraverso la danza.
L’atmosfera è enfatizzata da giochi di luce che esaltano la suggestività del luogo, creando un’esperienza sensoriale indimenticabile, orchestrata dall’ASD Tango DOC e Cannoli.
Il calendario prosegue martedì 21 agosto alle ore 21:00 con “Pirandello.
Questo, codesto e quello”, uno spettacolo dedicato al celebre drammaturgo agrigentino.
Scritto a quattro mani da Sergio Vespertino, che ne interpreta anche il ruolo, e Salvatore Ferlita, l’opera offre una rilettura originale e profonda del pensiero pirandelliano, esplorando i temi della maschera, dell’identità e della relatività della realtà.
La colonna sonora originale, eseguita dal vivo dalla fisarmonicista Virginia Maiorana, arricchisce lo spettacolo con un tocco di malinconia e mistero, creando un’atmosfera unica che invita alla riflessione.
La XIII edizione del Festival della bellezza, a partire da mercoledì 20 agosto, propone un ciclo di cinque appuntamenti dedicati al tema della “Meraviglia”.
Ogni serata è un’occasione per esplorare la bellezza in diverse forme: attraverso il teatro, la musica, la parola e il pensiero.
Federico Buffa aprirà il festival con una narrazione ipnotica dedicata alle Olimpiadi, intrecciando storia, campioni e miti.
A seguire, Stefano Bollani offrirà uno dei suoi concerti piano solo, un equilibrismo tra virtuosismo e ironia.
Alessandro D’Avenia, con “La Stupefacenza: alla ricerca della gioia perduta”, condurrà il pubblico in un viaggio appassionante alla scoperta del senso della vita e della felicità.
Umberto Galimberti, con “Il mistero della bellezza”, indagherà la bellezza come simbolo, eccedenza di significato e fonte di meraviglia.
Infine, Stefania Auci concluderà il festival con “Lontano dal fumo e dai flutti”, un’inedita riflessione sul mare come esperienza, simbolo, spazio di deriva e rivelazione.
La rassegna, curata dal Parco Archeologico di Selinunte in collaborazione con CoopCulture e Genìa, si conferma come un punto di riferimento culturale di eccellenza, capace di coniugare archeologia, arte e spettacolo in un’esperienza indimenticabile per il pubblico di ogni età.
L’obiettivo è quello di stimolare la riflessione, l’emozione e la scoperta, offrendo un’occasione unica per conoscere e apprezzare il patrimonio culturale e naturale di questa straordinaria terra.