La comunità di Marina di Modica è stata scossa da un tragico evento questa mattina, che ha visto la perdita di Antonio Pluchino, un uomo di 88 anni con una storia profondamente intrecciata con il territorio.
L’incidente, avvenuto lungo una strada provinciale, ha coinvolto la sua Fiat Punto e una Peugeot 306 guidata da una donna di 38 anni, residente a Ragusa.
La dinamica precisa dell’accaduto è al momento oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti, ma la gravità dello scontro ha avuto conseguenze fatali per il signor Pluchino, che ha perso la vita sul posto.
Antonio Pluchino, figura ben conosciuta a Marina di Modica, non era solo un cittadino attivo, ma anche un pilastro della vita locale, avendo gestito per molti anni una scuola guida.
La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella sua famiglia, ma in tutta la comunità, che lo ricorda con affetto e stima per il suo impegno e la sua dedizione.
La scuola guida, luogo di formazione e trasmissione di valori per generazioni di giovani del luogo, testimonia il suo contributo alla sicurezza stradale e alla crescita personale di molti.
La conducente della Peugeot 306, una donna di 38 anni, è stata soccorsa e trasportata in condizioni non immediatamente verificate all’Ospedale Cannizzaro di Catania, dove ha ricevuto le cure necessarie.
La sua condizione è monitorata attentamente dai medici.
La Polizia Locale di Modica ha immediatamente preso in carico la scena dell’incidente, avviando indagini minuziose per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi che hanno portato alla tragedia.
Le verifiche riguardano aspetti cruciali come la velocità dei veicoli, il rispetto del codice della strada e, in generale, eventuali fattori che possano aver contribuito al sinistro.
Oltre alla ricostruzione tecnica dell’incidente, le indagini mirano a comprendere se condizioni meteorologiche avverse, difetti meccanici o altri elementi esterni abbiano avuto un ruolo significativo.
Questo incidente, purtroppo, riapre il dibattito sulla sicurezza stradale, soprattutto nelle aree periferiche, dove spesso la presenza di attraversamenti pedonali non protetti e la scarsa illuminazione possono aumentare il rischio di incidenti.
Si rende necessario un’analisi approfondita delle infrastrutture e delle misure di sicurezza adottate per prevenire simili tragedie, con particolare attenzione alla vulnerabilità degli utenti deboli della strada, come gli anziani e i pedoni.
La memoria di Antonio Pluchino spinge a riflettere sull’importanza della prudenza e della responsabilità alla guida, valori che egli stesso ha cercato di trasmettere nel suo lungo percorso professionale.