Il viaggio da Melbourne a Militello, la terra ancestrale, si rivela un percorso intriso di malinconia e memoria.
Alessandro Baudo, giunto dall’Australia per l’ultimo saluto al padre Pippo, lascia dietro di sé la vita ordinata di un espatriato per tornare alle radici, al luogo che ha plasmato l’identità paterna.
Un ritorno segnato dal rimpianto, dalla consapevolezza di una perdita irreparabile.
Militello, più che un paese, rappresenta un nodo cruciale nella storia familiare, un crocevia di affetti e tradizioni.
Alessandro ne custodisce ricordi preziosi, impressi nel tempo come fotografie sbiadite dal sole, ma non per questo meno significative.
Ricorda, in particolare, le passeggiate con il padre, quando Sean, suo figlio, era ancora un bambino, rapito dai racconti della terra d’origine, un paese lontano eppure vibrante di significato.
Quelle occasioni non furono semplici gite turistiche, ma veri e propri momenti di trasmissione culturale, di connessione tra generazioni, un ponte tra l’Australia e la Sicilia.
L’assenza del padre, Pippo Baudo, è un vuoto palpabile, acuito dal rammarico di non avergli permesso di conoscere i suoi ultimi due nipoti.
Un desiderio inespresso, un sogno infranto che lascia un senso di incompletezza.
La distanza geografica, pur essendo un elemento imprescindibile della sua esistenza, si rivela ora una barriera insormontabile, un limite alla condivisione di gioie e affetti.
Nonostante la scarsità di incontri dovuta alla vita trascorsa lontano, l’amore per il padre rimane un sentimento profondo e duraturo.
La rielaborazione del lutto, in questi giorni di profonda tristezza, si alimenta della rievocazione di un video amatoriale, un frammento di vita familiare che ritrae un momento di gioia condivisa: Pippo Baudo, avvolto in un abbraccio affettuoso, insegna a Sean, ancora bambino, alcune parole in italiano, un gesto semplice ma carico di significato, un’eredità linguistica e culturale che si tramanda di padre in figlio, un legame indissolubile che sopravvive alla morte.
Quel video è ora un tesoro prezioso, un modo per tenere vivo il ricordo di un uomo, un padre, un nonno, un punto di riferimento.