La traiettoria di Mario Moretti Polegato incarna un percorso imprenditoriale inatteso, un’ode alla resilienza e un esempio lampante di come l’intuizione possa germogliare dai luoghi più inaspettati. Lontano dall’ambizione di costruire un impero calzaturiero, il fondatore di Geox si trovava inizialmente proiettato verso la promozione dei vini italiani in America, un’eredità radicata nel cuore del Trevigiano. Come spesso accade, il destino ha riservato una svolta inattesa, un’esperienza che ha generato una rivoluzione nel mondo del footwear.La genesi di Geox, una storia che ha ridefinito il concetto di scarpa, affonda le sue radici in un’infausta missione commerciale nel deserto del Nevada. Durante una convention dedicata al vino a Reno, la sofferenza dei piedi costretti in calzature inadatte stimolò una soluzione improvvisata e geniale: l’utilizzo di un coltellino svizzero per praticare fori nelle suole, permettendo la circolazione dell’aria e alleviando il disagio. Un gesto di pura necessità che si è rivelato l’embrione di un’idea rivoluzionaria.L’imprenditore ha sottolineato come l’esperienza nel settore vinicolo abbia fornito un’impronta indelebile nel suo approccio al business. “Il mondo del vino mi ha insegnato la concretezza, il profondo legame con la terra e l’importanza di un prodotto autentico”, ha dichiarato, valori che hanno permeato la creazione e lo sviluppo di Geox. Oggi, il gruppo guidato da Moretti Polegato impiega 25.000 persone e opera in 110 paesi, testimonianza di una visione audace e di un’esecuzione impeccabile.L’innovazione, tuttavia, non è sufficiente. La protezione della proprietà intellettuale, l’opportunità di brevettare un’idea e tutelarla, è un passaggio cruciale. Moretti Polegato ha raccontato di aver offerto il suo brevetto a importanti aziende del settore sportivo, ricevendo inizialmente un rifiuto categorico. La decisione di intraprendere la strada imprenditoriale, partendo da un piccolo team di persone senza esperienza nel settore, si è rivelata una scommessa vincente.Il percorso di Geox rappresenta anche un’analogia con l’evoluzione del Prosecco, da vino da tavola a concorrente diretto dello Champagne. Un esempio di come il prodotto italiano, con creatività e determinazione, possa conquistare i mercati globali e guadagnare il rispetto dei competitor. L’ammirazione, a tratti velata di invidia, proveniente dalla Francia, storica custode del savoir-faire enologico e caseario, è un riconoscimento eloquente del valore del Made in Italy.Moretti Polegato ha evidenziato come il tessuto imprenditoriale italiano, intrinsecamente legato alla dimensione delle piccole e medie imprese, sia un patrimonio da preservare e valorizzare. La collaborazione, il senso di squadra, l’abilità di unire le forze, sono elementi essenziali per affrontare le sfide del mercato globale. Il vino italiano, per mantenere la sua identità e il suo fascino, deve preservare il suo carattere artigianale, senza rinunciare all’ambizione di raggiungere un pubblico sempre più vasto e internazionale. La storia di Mario Moretti Polegato è, in definitiva, un inno all’ingegno italiano e alla capacità di trasformare un’esperienza personale in un successo globale.
Dalle vigne alle suole: la storia sorprendente di Geox
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