La Sicilia e il Divario nell’Educazione Finanziaria: Un’Analisi ApprofonditaL’ultima edizione dell’Edufin Index, un’indagine condotta da Alleanza Assicurazioni in collaborazione con Fondazione Mario Gasbarri e Sda Bocconi, proietta un’immagine complessa della preparazione finanziaria in Italia, con la Sicilia che emerge come una regione particolarmente distante dagli standard di alfabetizzazione finanziaria ritenuti minimi.
L’indice siciliano si attesta a 52 su 60, un punteggio inferiore non solo alla media nazionale (56) – che a sua volta non raggiunge la sufficienza – ma anche rispetto alla media del Sud e delle Isole (53).
Questo dato, presentato durante una tappa del Tour dell’Educazione Finanziaria, sottolinea una criticità strutturale che va ben oltre una semplice carenza di conoscenza.
Si tratta di un divario che incide sulla capacità di cittadini e famiglie di gestire efficacemente le proprie risorse, pianificare il futuro e partecipare pienamente alla vita economica del Paese.
L’analisi dell’indice rivela un quadro articolato, evidenziando che la consapevolezza finanziaria in Sicilia è sensibilmente inferiore sia in termini di cognizione (la conoscenza dei concetti finanziari) che di comportamento (le azioni concrete intraprese nella gestione del denaro).
Un aspetto cruciale emerso dall’indagine è la persistente disparità di genere.
Il *gender gap*, già significativo a livello nazionale (5 punti di distanza tra uomini e donne), si acuisce in Sicilia, dove lo scarto raggiunge i 6 punti.
Questa differenza suggerisce che le donne nell’Isola affrontano barriere aggiuntive nell’accesso all’informazione e alle opportunità finanziarie, con implicazioni dirette sulla loro indipendenza economica e sul loro benessere complessivo.
La ricerca evidenzia anche una preoccupante carenza di preparazione finanziaria tra i giovani siciliani (18-34 anni), che si posizionano al di sotto della media nazionale di due punti.
Questo dato assume particolare rilevanza in un’epoca caratterizzata da crescenti complessità finanziarie e dalla necessità di pianificare la pensione in un contesto di incertezza.
L’educazione finanziaria non deve essere vista semplicemente come un insieme di nozioni da apprendere, ma come un potente strumento di inclusione sociale e di progresso individuale.
Come sottolinea Claudia Ghinfanti, responsabile marketing e comunicazione di Alleanza Assicurazioni, promuovere l’alfabetizzazione finanziaria significa favorire una maggiore equità sociale, rafforzare la capacità di resilienza delle famiglie e contribuire a una crescita economica più sostenibile.
Inoltre, l’empowerment economico femminile, in particolare, si configura come un antidoto efficace contro la violenza di genere, spesso legata a dinamiche di dipendenza finanziaria.
L’iniziativa del Tour dell’Educazione Finanziaria rappresenta un passo importante in questa direzione, ma la sfida è quella di trasformare questa consapevolezza in azioni concrete e durature, coinvolgendo istituzioni, scuole, aziende e comunità locali.
L’obiettivo è di creare un ecosistema favorevole all’apprendimento finanziario, accessibile a tutti i cittadini, indipendentemente dal genere, dall’età o dal livello di istruzione.
Un investimento nell’educazione finanziaria è un investimento nel futuro dell’intera regione.