La recente nomina di Maria Aronica alla presidenza della Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana segna un momento cruciale per la revisione e la chiusura dei rendiconti regionali, un processo vitale per la trasparenza e la corretta gestione delle risorse pubbliche.
Con un obiettivo ambizioso, la Presidente Aronica ha espresso la ferma intenzione di completare le parifiche relative agli esercizi finanziari dal 2020 al 2024 entro la metà di luglio del prossimo anno, sottolineando l’impegno concreto della Sezione a raggiungere questo traguardo.
L’importanza di questo sforzo risiede nel contesto economico e finanziario che la Sicilia ha affrontato negli ultimi anni.
Il governo regionale, guidato da Renato Schifani, ha intrapreso un percorso di risanamento dei conti pubblici, riuscendo in soli tre anni di legislatura a compiere un’inversione di tendenza significativa.
Da un deficit strutturale di 4 miliardi di euro, si è passati ad un avanzo di 2,15 miliardi nel rendiconto 2024, un risultato che testimonia una gestione più oculata e responsabile delle finanze pubbliche.
Tuttavia, questo positivo andamento non può tradursi in una piena libertà di azione senza l’approvazione formale dei rendiconti da parte della Corte dei Conti.
Solo con la chiusura delle parifiche, le risorse accumulate potranno essere effettivamente sbloccate e destinate a finanziare progetti e interventi strategici per lo sviluppo socio-economico della regione.
L’esperienza di Maria Aronica, precedentemente Procuratore Generale presso la Sezione Giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti, garantisce una solida base tecnica e una profonda conoscenza delle procedure contabili e di controllo.
La sua leadership, a seguito del passaggio di consegne da Salvatore Pilato, è orientata a velocizzare i processi, ottimizzando l’efficienza della Sezione e assicurando al contempo la rigorosità delle verifiche.
L’obiettivo primario è duplice: non solo raggiungere la scadenza prefissata, ma anche rafforzare la credibilità e l’autorevolezza della Corte dei Conti come garante della legalità e della trasparenza nell’amministrazione pubblica siciliana.
L’impegno è quello di promuovere una cultura della responsabilità e della rendicontazione, elementi imprescindibili per costruire un futuro più solido e prospero per la Sicilia.
