Partite IVA Valle d’Aosta: “Molte imprese falliranno se la Regione non adotterà le misure da noi proposte”

Date:

In un’intervista esclusiva concessa ad aosta.citynotizie.it Alberto Bois, vicepresidente del gruppo “Partite IVA Valle d’Aosta Insieme per Cambiare”, illustra quali proposte sono state presentate in II Commissione Consiliare per il rilancio delle imprese valdostane durante l’emergenza sanitaria nella giornata del 5 maggio. La Commissione in questione è presieduta da Pierluigi Marquis, ex Presidente della Regione. “A detta di tutti, l’audizione è stata meno tecnica, in quanto l’obiettivo era quello di evidenziare le condizioni che vive il sistema produttivo valdostano, settore trainante dell’economia regionale” afferma Alberto Bois.

L’emergenza Coronavirus ha cambiato la situazione delle imprese valdostane che sono passate da una lotta per la sopravvivenza precedente al COVID 19, ad essere “travolti dalle incombenze determinate dalle chiusure di questi ultimi mesi e la politica – sostiene Alberto Bois – deve comprendere che la condizione delle imprese valdostane è insostenibile”.

Il gruppo “Partite IVA Valle d’Aosta Insieme per Cambiare” pertanto propone alla Regione delle misure di liquidità immediata per venire incontro alle esigenze degli imprenditori valdostani, tra cui l’erogazione di indennizzi a fondo perduto in grado di coprire tutte quelle spese che sono maturate anche nei mesi di chiusura tra cui energia elettrica, acquedotto, assicurazioni, commercialista, spese bancarie, spese condominiali, commissioni bancarie, e molto altro. Concretamente si parla di un contributo di 1000 euro al mese per ogni partita IVA, per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, per un totale di 4000 euro a partita IVA. Visto che vi sono circa 11500 unità nel territorio valdostano, si stima un totale di 46.000.000 di euro.

Una seconda misura presentata durante l’audizione è un contributo per l’affitto dei locali commerciali e dei rami d’azienda, in modo da evitare che le partite IVA valdostane si ritrovino con elevati debiti. In questo caso l’ammontare del contributo deve essere calcolato dopo una valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dei costi di affitto dei diversi locali commerciali presenti sul territorio.

La terza proposta di liquidità immediata è un contributo in conto interessi che gli imprenditori valdostani dovrebbero beneficiare nel caso in cui volessero accedere ai finanziamenti garantiti dallo Stato o previsti dal Decreto Liquidità, così da limitare o azzerare gli importi da restituire per il prestito.

“La burocrazia non deve essere un ostacolo. Serve coraggio, come quello di tutti gli imprenditori valdostani” sottolinea Alberto Bois nel corso dell’intervista.

Oltre alle misure realizzabili nel breve periodo, il gruppo “Partite IVA Valle d’Aosta Insieme per Cambiare” ha presentato delle proposte di dialogo, tra cui un tavolo di confronto tra le partite IVA e l’amministrazione regionale che possa individuare le soluzioni in grado di rilanciare tutti i settori produttivi valdostani. Ad esempio, Alberto Bois ritiene che sia necessario “investire circa 30000 euro in una campagna pubblicitaria multimediale che possa portare affluenza turistica nella Regione nei prossimi mesi, dato che molta gente potrebbe optare per una vacanza in montagna”.  Anche sull’edilizia il vicepresidente del gruppo evidenzia “la necessità di un incremento dell’organico nell’ufficio preposto all’erogazione dei mutui, così che le ditte di edilizia possano rivalutare lavori dove la copertura del finanziamento è data dalle detrazioni fiscali degli interventi e dal risparmio ottenuto, dando inoltre lavoro a tante figure professionali”.

Queste misure sono necessarie per evitare la chiusura di tante attività produttive valdostane: “Tanti rischiano di chiudere subito e molti altri chiuderanno dopo essersi resi conto delle enormi spese da affrontare” rimarca Alberto Bois.

“Vogliamo avviare un dialogo sano, corretto e senza violenza con le istituzioni politiche che devono adottare queste misure – conclude il vicepresidente – al fine di salvare le imprese valdostane da un’esplosione che si rischia nei prossimi mesi”.

L’aggiornamento di questa situazione risale a ieri, 6 maggio, in quanto la II Commissione “Affari Generali” ha illustrato alla Giunta regionale una relazione concordata da tutti i commissari, ossia Pierluigi Marquis (SA), Giovanni Barocco (Misto), Erik Lavevaz (UV), Stefano Aggravi (Lega VdA), Roberto Cognetta (Vdalibra), Jean-Claude Daudry (AV) e Luciano Mossa (M5S), che contiene tutte le proposte dell’audizione del 5 maggio affrontate in questo articolo.

“Dopo la riunione di oggi – sottolinea Marquis – siamo preoccupati perché non abbiamo certezze né sui tempi né sulle risorse a disposizione. La Giunta sta elaborando un percorso con il tavolo dei coordinatori ed aspettiamo entro mercoledì 13 maggio alcuni aggiornamenti”.

Marquis ribadisce infine che “la gravità della crisi impone risposte rapide e adeguate alla situazione, come richiesto dai soggetti auditi”.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

Tendenza al ribasso sui mercati finanziari europei: Milano in calo trainata dal settore bancario

Le principali piazze finanziarie europee hanno avuto un avvio...

Emergenza sul Brennero: restrizioni al transito minacciano l’economia regionale

La situazione sul Brennero sta diventando sempre più critica...

Il costo delle restrizioni sul Brennero: sfide e soluzioni per il trasporto merci

Il presidente di Confetra, Carlo De Ruvo, ha evidenziato...

Incertezza e volatilità caratterizzano l’apertura delle Borse europee

L'andamento delle Borse europee all'apertura è caratterizzato da una...
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com