martedì 2 Settembre 2025
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Perugia, 5 settembre 2025: visita al carcere per ripensare il sistema penitenziario.

Il 5 settembre 2025 si svolgerà a Perugia un’iniziativa di portata significativa, promossa dalla Camera Penale locale in collaborazione con l’Osservatorio Carcere dell’Unione delle Camere Penali Italiane, nell’ambito del progetto “Ristretti in Agosto”.

L’evento, che prevede una visita guidata alla casa circondariale di Capanne, si configura come un atto di responsabilità civica e un’occasione cruciale per stimolare un profondo ripensamento del sistema penitenziario italiano.
L’obiettivo primario non si limita alla mera sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Si tratta di innescare un dialogo costruttivo con le istituzioni politiche, il mondo dell’informazione e, in particolare, con la Magistratura, affinché si assumano concreti impegni per garantire il pieno rispetto dei principi costituzionali all’interno delle strutture carcerarie e la tutela imprescindibile della dignità umana dei detenuti.

La visita alla casa circondariale offrirà una testimonianza diretta e tangibile delle condizioni di vita che i detenuti sono costretti a sopportare, troppo spesso al di là delle soglie della comprensione e della consapevolezza sociale.
Questo contatto diretto con la realtà carceraria è concepito come un catalizzatore per azioni concrete, volte a migliorare le infrastrutture, a ottimizzare i servizi offerti e, soprattutto, a riaffermare i diritti fondamentali negati o compromessi.
La partecipazione prevista è di ampio respiro e riflette l’importanza attribuita all’iniziativa.
Oltre ai membri del consiglio direttivo della Camera Penale di Perugia, si prevede la presenza di figure istituzionali di rilievo, tra cui l’assessore al welfare della Regione Umbria, Fabio Barcaioli, Serenella Tasselli, responsabile della sezione inclusione sociale, e una rappresentanza dei consiglieri regionali, provinciali e comunali, unitamente al vicesindaco.

Il progetto si inserisce in un contesto nazionale di crescente preoccupazione per le condizioni del sistema penitenziario, caratterizzato da cronici problemi di sovraffollamento, carenza di personale qualificato, inadeguatezza dei programmi di riabilitazione e una generale mancanza di prospettive per il reinserimento sociale dei detenuti.
La visita non è pertanto un evento isolato, bensì un tassello di un più ampio percorso volto a promuovere una riforma strutturale del sistema penale, che metta al centro il rispetto dei diritti umani, la prevenzione della recidiva e la costruzione di una società più giusta e inclusiva.

L’urgenza di interventi riformatori è innegabile e la Camera Penale di Perugia intende contribuire attivamente a questo processo, stimolando una riflessione profonda e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.

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