L’episodio verificatosi l’11 settembre in via XIV Settembre a Perugia, originariamente interpretato come un problema strutturale dell’edificio di proprietà dell’Usl Umbria 1, si è rivelato in realtà connesso a una grave situazione di degrado del marciapiede a sbalzo adiacente.
La direzione aziendale ha prontamente chiarito che la dinamica non ha coinvolto direttamente la palazzina sanitaria, bensì una infrastruttura viaria di proprietà e responsabilità del Comune.
L’Ufficio Tecnico dell’azienda sanitaria, prontamente attivato a seguito della segnalazione, ha condotto un’ispezione dettagliata, evidenziando un quadro preoccupante: la struttura portante del marciapiede, basata su un sistema di travi a sbalzo e soletta, mostra segni evidenti di deterioramento.
La superficie esterna è caratterizzata da una marcata degradazione del calcestruzzo, con conseguente esposizione e ossidazione delle armature in acciaio.
Questo degrado compromette significativamente la stabilità e la sicurezza dell’infrastruttura.
La situazione non è certo nuova.
Precedenti valutazioni tecniche, già da tempo segnalate all’amministrazione comunale, avevano espresso preoccupazione per la progressiva perdita di durabilità e funzionalità del marciapiede, sollecitando interventi di manutenzione straordinaria.
La mancata risposta a queste segnalazioni ha esacerbato il problema, portando all’attuale condizione critica.
La tempestività di un intervento è cruciale non solo per la sicurezza dei pedoni, ma anche per evitare ulteriori danni strutturali e costi di ripristino più elevati.
Parallelamente, l’Usl Umbria 1 ha fornito aggiornamenti sullo stato di avanzamento della Casa della Comunità di Monteluce.
L’azienda sanitaria ha sottolineato un impegno attivo e costante per favorire la realizzazione dell’opera, che gode del pieno sostegno della Giunta regionale e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Un contributo fondamentale, di cui si ringrazia la Presidente Stefania Proietti, ha permesso all’impresa appaltatrice di fornire la documentazione tecnica necessaria per riprendere le attività a breve termine, garantendo così il progresso del progetto.
La Casa della Comunità rappresenta un investimento strategico per il territorio, volto a migliorare l’offerta di servizi sanitari e a rispondere in modo efficace alle esigenze di assistenza e cura della popolazione.
L’impegno congiunto dell’azienda sanitaria, della Regione e dell’ente appaltatore è finalizzato a superare le difficoltà incontrate e a completare l’opera nel più breve tempo possibile, a beneficio dell’intera comunità.