Una tragica vicenda ha scosso la comunità del Marscianese, in provincia di Perugia, dove un giovane di soli tredici anni ha perso la vita in un bacino artificiale situato all’interno di un’azienda agricola. L’evento, avvenuto durante una festa di fine anno scolastico organizzata per gli studenti di una scuola media locale, ha innescato un’immediata mobilitazione delle forze dell’ordine e dei soccorritori.Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo, insieme ad altri compagni e genitori, partecipava alla celebrazione quando, per cause ancora da chiarire, è entrato in acqua. La denuncia della scomparsa è giunta al 112, innescando l’intervento dei Carabinieri della stazione di Marsciano. Sul posto, i militari hanno constatato la situazione e appreso che una festa scolastica era in corso, con la presenza di studenti e le rispettive famiglie. Gli effetti personali del minore, inclusi i suoi abiti e il telefono cellulare, sono stati ritrovati abbandonati sulla riva del bacino, circostanza che suggerisce una partenza improvvisa e inattesa.Le ricerche si sono rivelate urgenti e complesse. Immediatamente sono stati impiegati elicotteri e droni per una scansione aerea dell’area, con l’obiettivo di individuare qualsiasi segno del ragazzo. Successivamente, una squadra di sommozzatori, giunta da Ancona per la loro competenza specifica, ha proceduto con un’accurata ispezione subacquea. Le operazioni si sono concluse con il ritrovamento del corpo del minore, adagiato in fondo al bacino, a una profondità di circa quattro metri.La salma è stata trasportata presso l’ospedale di Perugia, dove sarà sottoposta ad autopsia per accertare le cause esatte del decesso e per escludere eventuali fattori esterni. Nel frattempo, i Carabinieri hanno avviato un’indagine approfondita per stabilire l’esatta dinamica degli eventi e per verificare la presenza di eventuali responsabilità, considerando sia gli aspetti legati alla sicurezza del bacino, in un contesto di aggregazione sociale, sia la supervisione degli adulti presenti durante l’evento. La comunità locale è sotto shock, provata da una perdita infantile che solleva interrogativi cruciali sulla gestione della sicurezza in luoghi aperti al pubblico e sulla responsabilità collettiva nella protezione dei minori. La vicenda pone l’attenzione sulla necessità di una riflessione più ampia e proattiva per prevenire simili tragedie e garantire la salvaguardia dei giovani.
Tragedia a Marsciano: Morto a 13 anni in un bacino.
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