Un secolo di ponti culturali: l’Università per Stranieri di Perugia celebra il suo centenario proiettandosi verso il futuroNel cuore dell’Umbria, l’Università per Stranieri di Perugia si appresta a celebrare un traguardo storico: il suo centenario. Più che una semplice ricorrenza, si tratta di un’occasione per ripercorrere un percorso di crescita intellettuale e di dialogo interculturale, e per riaffermare il suo ruolo di fulcro per l’Italia nel mondo. Il rettore Valerio De Cesaris, riprendendo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha sottolineato come l’istituzione rappresenti un’espressione tangibile dell’Italia aperta, inclusiva e proiettata verso il futuro.L’istituzione, nata nel 1925, ha da sempre incarnato un’ambizione peculiare: quella di superare le barriere linguistiche e culturali, favorendo l’incontro tra persone di diversa provenienza e promuovendo una comprensione reciproca. Questa visione, lungi dall’essere statica, si rinnova costantemente, alimentando un ecosistema di apprendimento dinamico e stimolante.Il programma celebrativo, che si svilupperà tra il 2 luglio e il 12 settembre, si articola in una ricca serie di eventi pensati per coinvolgere studenti attuali ed ex alunni, la comunità locale e i visitatori internazionali. Si tratta di un’iniziativa che mira a restituire all’intera città la ricchezza del patrimonio intellettuale e umano accumulato nel corso di un secolo di attività. Il rettore ha espresso il desiderio che la comunità perugina senta l’Università come una casa, un luogo di appartenenza e di crescita condivisa.Il cartellone eventi non è soltanto una celebrazione del passato, ma anche una dichiarazione di intenti per il futuro. L’Università si propone di rafforzare il suo ruolo di modello formativo inclusivo, capace di generare dialogo, apertura e, soprattutto, di promuovere la pace attraverso l’educazione e la comprensione reciproca. Il direttore generale, Luigi Botteghi, ha sottolineato l’importanza di questi eventi come segnali concreti di ciò che l’Ateneo ha costruito nel tempo e di ciò che continuerà a costruire.Il programma prevede momenti di grande significato, tra cui una reunion di ex studenti (2-4 luglio), un festival “Stranieri per una notte” (10 luglio), un incontro pubblico con lo scrittore Paolo Giordano (12 luglio) e la sponsorizzazione di Umbria Jazz, con un concerto di Stefano Bollani. Di particolare rilevanza è anche il concerto per celebrare l’80° anniversario della Sagra Musicale Umbra, nata proprio all’interno dell’Università, e il centenario della stessa.La reunion degli ex studenti offrirà un’esperienza immersiva nel cuore della città, con visite guidate al patrimonio architettonico, degustazioni di prodotti tipici umbri, incontri letterari e musicali. Particolare attenzione sarà dedicata al dialogo intergenerazionale, con la partecipazione di voci nuove e stimolanti attraverso il festival “Umbria che Spacca”.La presentazione del programma ha visto anche la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale locale, che hanno voluto sottolineare l’importanza strategica dell’Università per la città di Perugia e per l’intera regione. L’assessore comunale ha ribadito il forte legame tra l’ateneo e la comunità locale, un legame che si fonda sui valori dell’accoglienza, della diversità e della collaborazione.Con lo sguardo rivolto al futuro, l’Università per Stranieri di Perugia si conferma come un’istituzione vitale, un ponte culturale tra l’Italia e il mondo, e un esempio di come l’educazione possa essere un motore di cambiamento e di progresso.
Un Secolo di Ponti: Perugia Celebra l’Università Stranieri
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