cityfood
cityeventi
mercoledì 5 Novembre 2025

Umbria: Imprese al Futuro, tra Tradizione e Sense of Italy

Nell’imminenza dell’ottantesimo anniversario, Confcommercio Umbria ha dato vita a un evento di profonda riflessione, “Imprese Futuro Umbria 2025”, che ha trasformato la Sala dei Notari di Perugia in un crocevia di idee e proposte per il futuro della regione.
Lungi dall’essere una semplice celebrazione, l’incontro si è configurato come un vero e proprio laboratorio di visione, volto a delineare strategie innovative per la crescita sostenibile e la rigenerazione territoriale.
La metafora delle imprese come sentinelle, custodi del tessuto urbano e motore di resilienza economica, espressa dal vicepresidente Simone Fittuccia, ha aperto il dibattito.

Un’immagine potente che sottolinea il ruolo cruciale degli imprenditori umbri, spesso silenziosi artefici di un futuro più prospero e coeso.

Il confronto ha superato la tradizionale dicotomia tra “Made in Italy” e prodotto locale, proponendo un nuovo paradigma: il “Sense of Italy”.
Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio nazionale, ha illustrato come questa espressione miri a valorizzare l’identità culturale, le tradizioni e l’autenticità dei territori, andando oltre la mera certificazione di origine.
In questa ottica, è stata lanciata l’idea di un “Sense of Umbria”, un’identità regionale definita dalla qualità della vita, dalla bellezza discreta dei paesaggi, dall’eccellenza artigianale e dalla forza dei legami comunitari.
Un’identità da tradurre in un’economia dell’esperienza, capace di attrarre visitatori e investimenti, generando nuove opportunità di sviluppo.
Il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, ha riaffermato l’importanza di narrare l’unicità dell’Umbria, valorizzando il patrimonio umano e culturale come motore di crescita.

L’allarme sulla desertificazione commerciale dei centri storici, già lanciato dall’associazione, rimane una priorità, richiedendo un approccio integrato e innovativo in collaborazione con istituzioni e comuni.

La difesa del commercio tradizionale non è un fine a sé, ma un tassello fondamentale di una più ampia strategia di rigenerazione urbana.
Il dibattito, arricchito dagli interventi di esperti come il professor Alessandro Balducci, ha coinvolto istituzioni regionali e nazionali, con l’obiettivo di definire un percorso comune orientato all’innovazione, alle politiche territoriali e al turismo sostenibile.
La presenza del sottosegretario Emanuele Prisco, della presidente della Giunta regionale Stefania Proietti e di altre figure istituzionali ha sottolineato l’importanza di un impegno congiunto per il futuro dell’Umbria.
L’evento “Imprese Futuro Umbria 2025” non si è limitato a un’analisi del presente, ma ha rappresentato un punto di partenza per la costruzione di un futuro in cui le imprese, le comunità e le istituzioni lavorano insieme per valorizzare il patrimonio unico dell’Umbria e per costruire un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.

La sfida è quella di trasformare l’autenticità e la bellezza della regione in un motore di crescita economica, preservando al contempo la sua identità e il suo spirito.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap