La piattaforma dei sindacati delle nazioni senza stato ha recentemente preso una decisione fondamentale per rafforzare la propria presenza internazionale e acquisire maggiore influenza politica. L’obiettivo è quello di unire le rappresentanze dei territori europei e mondiali che condividono la volontà di difendere la propria storia e cultura all’interno di nazioni che spesso le trascurano. Il segretario del Savt, Claudio Albertinelli, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa durante il 50° anniversario del sindacato Lab, attivo nei Paesi Baschi con oltre 50.000 membri.Il corteo a Pamplona, guidato dalle delegazioni dei sindacati internazionali della Piattaforma delle nazioni senza stato, ha visto la partecipazione di rappresentanti catalani, corsi, bretoni, valenciani, sardi, galiziani, canari, guadalupensi, martinicani e della Nuova Caledonia/Kanaky. Da sottolineare anche la presenza di delegati del Vietnam e della Palestina.Albertinelli ha enfatizzato l’importanza di dare voce e dignità a queste realtà differenti tra loro ma unite dall’obiettivo comune di rappresentare i propri popoli e le organizzazioni sindacali locali. Un incontro autunnale del forum sarà cruciale per definire i prossimi passi e le prime iniziative da intraprendere verso questo ambizioso obiettivo comune.
Piattaforma sindacati nazioni senza stato: unione per difendere storia e cultura.
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