Piazza Affari chiude in rialzo: Ftse Mib +0,45%, Campari +5,7%, Poste +2,64%, Mfe +4,35%. Olidata vola del 23% con Consip. Cairo +7,72%. Moncler, Mps e Saipem in positivo. Recordati, Buzzi ed Eni in calo. Titoli bancari con variazioni contenute.

La chiusura in rialzo di Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana ha segnato un importante successo per il mercato azionario italiano, posizionandosi al vertice rispetto alle altre borse europee. Questo risultato è stato ottenuto in una giornata caratterizzata da un clima piuttosto incerto, con l’attenzione concentrata sul voto in Germania. L’indice Ftse Mib ha registrato un incremento dello 0,45%, raggiungendo quota 38.421 punti, con scambi vivaci che hanno superato i 3,23 miliardi di euro di controvalore.Un elemento di particolare rilievo è stato l’aumento a 108 punti del differenziale tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi decennali, con il rendimento annuo italiano che ha registrato un calo del 6,3% arrivando al 3,55%. Al contrario, il rendimento tedesco si è attestato poco sotto al 2,47%.Tra le società quotate in Borsa che hanno ottenuto risultati positivi spicca Campari con un aumento del 5,7%, favorita da voci riguardanti possibili riduzioni del personale. Anche Poste ha registrato una crescita del 2,64% nel giorno della presentazione dei conti. Tra le aziende a minor capitalizzazione si sono distinte Mfe con un aumento del 4,35% e Prosieben con un balzo dell’11,16% dopo gli esiti delle elezioni in Germania.Olidata ha visto una significativa impennata del 23% dopo aver vinto una gara indetta dalla Consip. Nel frattempo Cairo ha registrato un aumento del 7,72%, attestandosi poco sotto i 2,9 euro dell’Opa sul 18% delle proprie azioni.Altri titoli che hanno evidenziato performance positive sono Moncler (+2,26%), Mps (+2,13%) e Saipem (+1,8%), mentre Cucinelli (+1,44%), Stm (+1,4%), Stellantis (+1,15%) e Prysmian (+1,15%) hanno attratto interesse degli investitori in attesa della pubblicazione dei bilanci nella prossima settimana. D’altra parte non hanno brillato Recordati (-1,37%), Buzzi (-1,1%) ed Eni (-0,67%) a causa della flessione dei prezzi del petrolio.Infine Intesa (+0.7%), Popolare Sondrio (+0.6%), Bper (+0.06%), Mediobanca (-0.06%) e Unicredit (-0.01%) hanno mostrato variazioni più contenute rispetto agli altri titoli quotati in Borsa durante la sessione di trading.

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