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lunedì 3 Novembre 2025

Fondi UE: Meloni punta sulla trasparenza e sulla responsabilità

L’esasperazione espressa di recente dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, getta luce su una problematica strutturale che affligge l’efficacia dell’azione governativa: la sottoutilizzazione dei fondi europei, in particolare quelli derivanti dalla coesione.

Piuttosto che lamentare la carenza di risorse finanziarie, come spesso accaduto durante le complesse negoziazioni che precedono la manovra economica, la Premier sottolinea con chiarezza la necessità di un utilizzo più efficiente dei fondi già disponibili.
Questo non è un mero sfogo, bensì un segnale di una svolta strategica.
Si tratta di un’ammissione implicita che il problema non risiede tanto nella quantità di capitali a disposizione, quanto nella capacità del sistema amministrativo italiano di intercettarli, gestirli e tradurli in progetti concreti e benefici per il Paese.

La Presidente Meloni ha quindi optato per una soluzione pragmatica e trasparente: rendere pubblici i dettagli relativi all’ammontare e alla destinazione d’uso dei fondi di coesione.
Questa mossa mira a due obiettivi primari.
In primo luogo, elimina le scuse, erigendo un sistema di accountability che impone ai ministeri e alle amministrazioni coinvolte a rendere conto dell’impiego di tali risorse.
In secondo luogo, vuole stimolare una maggiore responsabilizzazione e un impegno più attivo da parte di tutti gli attori coinvolti, dal governo centrale alle regioni, passando per gli enti locali e le imprese.
La questione non è semplicemente una questione di numeri, ma di capacità amministrativa, programmazione strategica e coordinamento tra i diversi livelli istituzionali.

L’utilizzo ottimale dei fondi di coesione richiede una profonda revisione dei processi decisionali, una semplificazione delle procedure burocratiche e una maggiore attenzione alla qualità dei progetti presentati.
La sfida è complessa, perché l’Italia si trova ad affrontare una serie di criticità strutturali che ne ostacolano l’assorbimento dei fondi europei: lentezza della giustizia amministrativa, complessità normativa, carenza di competenze specialistiche, resistenza al cambiamento.

Tuttavia, la decisione della Presidente Meloni rappresenta un’opportunità concreta per superare queste difficoltà e liberare il potenziale dei fondi di coesione, stimolando la crescita economica, creando nuovi posti di lavoro e riducendo le disparità territoriali.

La trasparenza e la responsabilità diventano, in questo contesto, strumenti essenziali per garantire che i fondi europei siano utilizzati in modo efficace e per il bene del Paese.

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