L’architettura legislativa che ha strutturato le recenti modifiche al sistema pensionistico italiano ha visto un’evoluzione significativa, culminata in un emendamento governativo oggetto di un dibattito serrato e di una riformulazione sostanziale.
Il senatore Claudio Borghi, esponente della Lega e relatore alla manovra in discussione, ha illustrato il percorso che ha portato a questa revisione, focalizzandosi in particolare sulla rimozione di alcune disposizioni originarie e sulla loro sostituzione con un meccanismo di finanziamento alternativo.
Nello specifico, l’emendamento ha previsto la cancellazione di passaggi legati all’età pensionabile, alle cosiddette “finestre” di opportunità per l’accesso alla pensione anticipata e al sistema di riscatto dei titoli di studio (la laurea, in sostanza).
Queste misure, considerate da alcuni insufficienti o problematiche sotto il profilo della sostenibilità finanziaria, sono state rimosse per far spazio a una nuova soluzione.
La copertura finanziaria per queste modifiche è stata individuata in una riallocazione di risorse derivanti dall’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), applicata al settore bancario.
Questa scelta, definita dal senatore Borghi come una “clausola di salvaguardia”, mira a garantire la stabilità del sistema pensionistico senza gravare eccessivamente su altre aree dell’economia.
La scelta di attingere all’IRAP bancaria non è casuale: riflette una valutazione delle dinamiche settoriali e delle potenzialità di finanziamento offerte dal sistema creditizio.
Questa rielaborazione sottolinea un tentativo di bilanciare l’urgenza di intervenire sul sistema pensionistico con la necessità di mantenere la coerenza finanziaria complessiva della manovra.
L’atto legislativo non si limita a una mera correzione di dettaglio, ma introduce una diversa filosofia di intervento, orientata alla ricerca di fonti di finanziamento specifiche e meno impattanti su altri comparti.
L’emendamento, pertanto, rappresenta una componente cruciale del processo di riforma pensionistica, destinata a influenzare la sua efficacia e la sua accettazione da parte delle diverse parti sociali.
La clausola di salvaguardia, basata sull’IRAP bancaria, incarna l’approccio pragmatico adottato per affrontare le sfide poste dalla sostenibilità del sistema previdenziale italiano.
Il dibattito che ne è seguito ha evidenziato la complessità del tema e le diverse sensibilità in gioco.





