Dopo un periodo di incertezza che ha rallentato i processi decisionali, si è giunti a una svolta significativa per il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha formalizzato l’assegnazione dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione (CdA), un organo cruciale per la governance e la definizione delle strategie dell’ente di ricerca. Questa decisione, frutto di un complesso sistema di candidature e rappresentanza, segna un passo avanti verso la riorganizzazione e il potenziamento del CNR, pilastro fondamentale del sistema scientifico e tecnologico nazionale.I tre nuovi membri del CdA, Francesco Svelto, Giuseppe Tripoli ed Elisabetta Cerbai, incarnano differenti sensibilità e competenze, riflettendo la pluralità di attori coinvolti nel supporto alla ricerca pubblica. La loro nomina, rispettivamente proposta dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio e da Confindustria, e dalla Conferenza Permanente per i Rapporti tra Stato, Regioni e Province Autonome, sottolinea l’importanza di un’interfaccia solida e collaborativa tra il mondo accademico, il tessuto imprenditoriale e le istituzioni territoriali. La presenza di Nicola Fantini, rappresentante eletto dal personale e unico membro del CdA ad aver continuato a svolgere il proprio ruolo durante il periodo di transizione, garantisce la continuità operativa e la tutela degli interessi del personale ricercatore.Parallelamente, si è attivato il Comitato di selezione dei presidenti degli Enti di ricerca, guidato dal professor Antonio Zoccoli. Questo organo, con un ruolo determinante nella definizione del futuro leadership del CNR, si appresta a definire le modalità e i criteri per l’individuazione del nuovo Presidente. La fase successiva vedrà la pubblicazione di un avviso ufficiale, contenente i requisiti e le procedure per la presentazione delle candidature, un momento cruciale per attrarre profili di eccellenza capaci di guidare l’ente verso nuove sfide e opportunità.Il processo di selezione culminerà con la valutazione delle candidature da parte del Comitato, che formulerà una rosa ristretta di cinque candidati. Tra questi, il Ministro Bernini eserciterà la propria prerogativa di nomina, affidando la presidenza del CNR a una figura in grado di promuovere l’innovazione, la competitività e la rilevanza sociale della ricerca scientifica. Si prevede che l’intero iter, dalla pubblicazione dell’avviso alla nomina del nuovo Presidente, si concluda entro un arco temporale di trenta giorni, un termine ambizioso che testimonia l’urgenza di garantire una leadership stabile e proiettata al futuro per il principale ente di ricerca italiano. La sfida ora è quella di garantire un processo trasparente, inclusivo e orientato all’eccellenza, per restituire al CNR il ruolo di motore trainante del progresso scientifico e tecnologico del Paese.