La Basilicata si afferma come regione all’avanguardia nell’ambito della prevenzione oncologica, un impegno che trascende la mera conformità alle normative nazionali e si traduce in un investimento strategico per la salute pubblica. A dichiararlo è l’Assessore Regionale alla Salute, Cosimo Latronico, attraverso un comunicato che sottolinea come i dati più recenti, provenienti da fonti autorevoli come l’Osservatorio Nazionale Screening, il report Gimbe e l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (Agenas), confermino un andamento decisamente positivo.La regione si distingue infatti per aver superato la soglia minima di aderenza prevista dal Ministero della Salute per due dei tre screening oncologici obbligatori, ottenendo il “bollino verde” che certifica l’efficacia dei programmi messi in campo. Nello specifico, la Basilicata si colloca al sesto posto a livello nazionale per lo screening del tumore del collo dell’utero, un risultato particolarmente significativo considerando la complessità demografica e geografica della regione, e al nono posto per lo screening del tumore del colon-retto, evidenziando un’organizzazione efficiente e un’attenzione particolare alla sensibilizzazione della popolazione.Latronico riconosce l’esistenza di margini di miglioramento per il terzo screening, esprimendo un impegno concreto per incrementare la partecipazione e l’adesione da parte dei cittadini. Questo impegno si declina in un’azione mirata a rafforzare gli strumenti di comunicazione e sensibilizzazione, con l’obiettivo di superare le barriere culturali e socio-economiche che possono limitare l’accesso ai servizi di screening.La visione della Regione Basilicata non si limita alla mera conformità agli obblighi di legge, ma proietta lo sguardo verso il futuro con investimenti mirati e l’introduzione di nuove strategie di prevenzione. Un esempio tangibile è l’allocazione di oltre un milione di euro destinato allo screening della prostata, un’iniziativa già avviata sotto la guida dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo, e alla futura implementazione dello screening del polmone, che vedrà la collaborazione con il Centro di riferimento Oncologico di Rionero in Vulture (Crob). Questa scelta strategica testimonia la volontà di ampliare l’offerta di servizi di prevenzione, intercettando patologie oncologiche che spesso vengono diagnosticate in fase avanzata, quando le possibilità di cura sono più limitate.L’Assessore Latronico sottolinea con ottimismo che i risultati ottenuti non sono frutto di casualità, ma il risultato diretto di una strategia lungimirante che considera la prevenzione oncologica come un investimento primario per il benessere della comunità e la riduzione dei costi sanitari a lungo termine. Si tratta di un approccio proattivo che mira a promuovere una cultura della prevenzione, incoraggiando i cittadini ad adottare stili di vita sani e a sottoporsi regolarmente agli screening, contribuendo così a migliorare la qualità della vita e ad aumentare l’aspettativa di vita in regione. L’impegno futuro si focalizzerà sull’integrazione dei dati di screening, sull’analisi dei trend epidemiologici e sulla personalizzazione dell’offerta di servizi, per garantire una prevenzione oncologica sempre più efficace e accessibile a tutti i cittadini lucani.
Basilicata, leader nella prevenzione oncologica: risultati brillanti e futuro all’avanguardia.
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