martedì 9 Settembre 2025
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Boom di letture estive: i romanzi trainano le vendite

L’estate, stagione di riposo e di scoperta, si configura tradizionalmente come il momento ideale per il piacere della lettura.
I dati provenienti dalle reti Coop Alleanza 3.0 e Librerie.

coop, che abbracciano un vasto panorama di consumatori, confermano questa tendenza consolidata, rivelando un significativo incremento delle vendite di libri e riviste in formato tascabile.

Si registra infatti un aumento di quasi 3.000 unità rispetto allo scorso anno, con un totale di quasi 600.000 volumi movimentati.

All’interno di questo florido comparto, il romanzo si distingue come il genere predominante, attrattiva primaria per un pubblico variegato.

I suoi quasi 60.000 esemplari venduti non rappresentano solamente numeri, ma testimoniano un bisogno diffuso di evasione, di narrazione complessa e di esperienze immersive.

Accanto al romanzo, il genere giallo si posiziona con forza, intercettando il gusto per il mistero e la suspense, con una vendita di 19.000 copie.
La saggistica, pur occupando una posizione meno centrale, mantiene un suo spazio, con 2.500 volumi venduti, indice di una ricerca di conoscenza e approfondimento che non si arresta nemmeno durante le vacanze.

Il mondo dell’infanzia, vero motore di crescita e sviluppo, si conferma un settore di grande rilevanza, con 50.000 libri venduti, tra cui spiccano i titoli di prime letture (24.000) e i libri a contenuto creativo (20.000), che stimolano l’immaginazione e la manualità dei più piccoli.
I libri per la prima infanzia, con 5.400 volumi venduti, completano il quadro, sottolineando l’importanza della lettura fin dalla più tenera età.
Nelle 37 librerie Coop, il mese di agosto ha generato un fatturato complessivo di quasi 3 milioni di euro, con la letteratura che ne ha assorbito 1,4 milioni.

All’interno di questo dato significativo, il romanzo detiene la fetta più consistente, con vendite per 740.000 euro, rappresentando il 25% del totale.
Il settore dell’infanzia segue a ruota, con il 17% del fatturato, mentre i gialli si attestano all’11% e i libri di scienze umane al 7%.

Nicoletta Bencivenni, direttrice di Librerie.

coop, coglie l’essenza di questo fenomeno, evidenziando come il romanzo, più di ogni altro genere, offra un’opportunità di decelerazione, di sospensione del tempo.

Il romanzo non è semplicemente una sequenza di eventi narrati, ma un invito all’introspezione, un’esperienza che si arricchisce della partecipazione attiva del lettore.

È questo dialogo silenzioso, questo processo di co-creazione tra autore e lettore, che rende il romanzo un compagno insostituibile, un’ancora di significato in un mondo sempre più frenetico e superficiale.

La lettura, in questo contesto, si trasforma da passatempo a strumento di crescita personale e culturale, un’esperienza che arricchisce la vita in modi profondi e duraturi.

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