Il Centro di Riferimento Oncologico di Rionero in Vulture (IRCCS Crob), fulcro di eccellenza nel panorama oncologico meridionale e nazionale, si appresta a un’evoluzione strategica, delineata nel rapporto conclusivo del Consiglio di Indirizzo e Verifica (CIV) che copre il periodo settembre 2020 – settembre 2025.
Questo documento, presentato ufficialmente, non si limita a un mero resoconto delle attività, ma traccia un percorso di crescita e innovazione, cruciale per il futuro dell’istituto.
Il CIV, composto da figure di spicco come Giuseppe Petrella (presidente), Pasquale Francesco Amendola, Pierangelo Antonio Di Pisa, Fabiola Esposito e Fausto Mastroddi, ha evidenziato come l’operato di ogni componente del Crob costituisca un vero e proprio manifesto di rinascita.
L’istituto, infatti, si trova a interpretare le opportunità offerte dalla riforma nazionale degli IRCCS, non solo nell’adattamento delle proprie strutture e processi, ma anche nell’anticipazione delle sfide future della ricerca oncologica.
La riforma degli IRCCS rappresenta un punto di svolta, orientando le risorse e le competenze verso modelli di assistenza sempre più integrati e personalizzati.
Il Crob, in questo contesto, si impegna a rafforzare la propria capacità di integrare ricerca traslazionale, sviluppo di nuove terapie e assistenza clinica di alta qualità, con un focus particolare sulle patologie oncologiche meno studiate e con un impatto significativo sulla popolazione del Mezzogiorno.
Il rapporto del CIV sollecita, inoltre, un impegno concreto da parte della Regione Basilicata e del Ministero della Salute, al fine di fornire gli strumenti finanziari e le risorse umane necessarie per sostenere questa traiettoria di crescita.
Questo non si traduce solamente in un aumento dei finanziamenti, ma anche nella promozione di collaborazioni scientifiche, nell’attrazione di talenti e nella creazione di un ecosistema favorevole all’innovazione.
Il Direttore Generale del Crob, Massimo De Fino, ha sottolineato i progressi compiuti negli ultimi anni grazie al sostegno regionale, riconoscendo il ruolo chiave della politica sanitaria lucana nello sviluppo dell’istituto.
L’impegno del governatore Vito Bardi e dell’assessore Cosimo Latronico, ribadito durante la presentazione del rapporto, si concretizza nella volontà di ampliare l’attrattività del Centro Oncologico, non solo per i pazienti residenti in Basilicata, ma anche per quelli provenienti da altre regioni, consolidando il ruolo del Crob come punto di riferimento a livello nazionale.
In conclusione, l’IRCCS Crob si proietta verso il futuro con una visione chiara: diventare un polo di eccellenza nella ricerca e nell’assistenza oncologica, contribuendo a migliorare la salute e la qualità della vita dei pazienti, e a rafforzare il ruolo della Basilicata come centro di innovazione scientifica e tecnologica.






