In un contesto di profonda riflessione e rinnovato spirito di comunità, l’Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Monsignor Davide Carbonaro, ha indirizzato un messaggio significativo all’Associazione dei Portatori del Santo, in preparazione alle solenni celebrazioni dedicate a San Gerardo, figura cardine nell’identità religiosa e culturale del capoluogo lucano, protratte fino al 30 maggio.L’auspicio dell’Arcivescovo non è semplicemente quello di una festosa commemorazione, bensì di un’autentica testimonianza di solidarietà, intesa come impegno concreto verso il prossimo e come espressione tangibile dei valori cristiani di sobrietà e condivisione. Si tratta di un appello a trascendere la mera celebrazione rituale, trasformandola in un’opportunità per rafforzare i legami fraterni e per promuovere, con azioni concrete, la dignità intrinseca di ogni persona, senza distinzioni.Riconoscendo l’importanza cruciale del sodalizio dei Portatori del Santo nell’onorare il Santo Patrono, Monsignor Carbonaro ha espresso la sua profonda gratitudine per l’impegno profuso, un coinvolgimento che si rivela particolarmente significativo per la presenza attiva e generazionale di molti giovani. Questa partecipazione giovanile è interpretata come un segnale inequivocabile della vitalità e dell’attrattiva della proposta culturale associativa, un patrimonio immateriale da custodire e valorizzare.In vista del tradizionale Pranzo del 29 maggio, preludio alla suggestiva Storica Parata dei Turchi, l’Arcivescovo ha rivolto un appello pressante alla responsabilità, rivolgendosi in particolare ai membri dell’associazione e agli adulti presenti. L’attenzione è focalizzata sull’educazione e la guida dei giovani, invitando a promuovere un consumo consapevole dell’alcol, evitando gli eccessi che potrebbero compromettere la sicurezza individuale e disturbare l’ordine pubblico. L’obiettivo non è l’astensione totale, ma un approccio equilibrato e consapevole, che preservi l’integrità dei giovani e la pacifica fruizione delle celebrazioni da parte di tutti. Si tratta di un invito a incarnare i principi di moderazione e prudenza, elementi fondamentali per una celebrazione autenticamente cristiana e comunitaria.
San Gerardo: l’Arcivescovo invita alla solidarietà e alla moderazione
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